BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] Venezia e vide morire di colera, negli stenti dell'assedio, i genitori e una figlia; ritornati gli Austriaci, scenografo, dopo aver seguito il padre a Torino si trasferì a Parigi, poi a Madrid e quindi in Inghilterra. Non è possibile verificare ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] 1539, ma soprattutto all'estero le favole dell'A. ebbero un enorme successo: basta pensare alle numerose edizioni di Parigi (1529, 1535, 1536, 1544, 1545), di Lione (1537, 1540), di Basilea (1523), di Francoforte (1610, 1660). Tradotte in francese ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] 24). Gli è stato, inoltre, attribuito un disegno (Parigi, Musée du Louvre, Inv. 838), considerato precedentemente di 1967-79, ad ind.; R. Manetti, Michelangiolo: le fortificazioni per l'assedio di Firenze, Firenze 1980, pp. 45 s., 113; B. Giordano, ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] ai Romani (Diod., xiii, 5) subendo per questo un pesante assedio da parte dei Cartaginesi (260 a. C.). Per essere stata -Zanth, Recueil des monuments de Ségste et de Sélinonte, Parigi 1870; H. Bulle, Untersuchungen an griechischen Theatern, in ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] Danty. Pietro Selvatico ritenne l’opera degna del tema: l’assedio di Firenze, raffigurato anche nella Morte di Philibert de Chalon ultimata nel 1862 e presentata all’Esposizione universale di Parigi nel 1867.
Nel 1856 terminò gli Esuli senesi: evento ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] , all'Altamura, al Celentano.
Del 1862 è il quadro Assedio di San Germano da parte degli Angioini, facente parte di dipingendo la tela La plebe che insorge, destinata all'Esposizione di Parigi.
Fonti e Bibl.: Catal. delle opere di belle arti poste ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] usata come palladio in situazioni belliche particolarmente gravi, quali l'assedio di Gerico e la battaglia di Afeq; più tardi prevalse )
Bibl: H. Lesêtre, in Dictionnaire de la Bible, I, Parigi 1895, cc. 912-23; M. Dibelius, Die Lade Jahves, Gottinga ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] Vi si trattenne per quasi tutta la durata dell'assedio e solo alla vigilia della resa, attraverso il console Rossi Sacchetti, R. B., Carlo Bugatti et son art, s.l. né d. (forse Parigi 1907); F. M., Exposition privée de R. B., in L'art et les artistes, ...
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LECCHI, Stefano
Silvia Paoli
Nacque da Antonio nel 1804 in un centro lombardo minore situato tra Milano e Lecco. Il nome della madre è ignoto.
Le fonti (Roma, Arch. del Vicariato, Parrocchia di S. Giacomo [...] L. era quindi presente nel Sud della Francia e a Parigi ed è probabile che qui, in un clima attento alle Ruine di Roma dopo l'assedio del 1849, pubblicate da M. Danesi insieme con C. Soleil, e l'Atlante generale dell'assedio di Roma di P. ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] per proteggere le riserve d'acqua in caso di assedio. Due altari scoperti nella terza stanza del sotterraneo dovevano di Dura Europos.
Bibl.: G. Ch. Picard, Castellum Dimmidi, Algeri-Parigi 1947; Fasti Arch., II, 1948, 2802; P. Grimal, in Revue ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...