Uomo di stato francese (Parigi 1641 - Versailles 1691). Segretario di stato per la Guerra, contribuì alla formazione di un esercito moderno e nazionale con una serie di provvedimenti, tra cui un generale [...] e il regno, da lui instaurato, della "vile borghesia". L'assediodi Cuneo (1691), ch'egli aveva voluto, col suo fallimento oscurò di colpo la fama di L., togliendogli il favore di Luigi XIV; la sua morte improvvisa, pare per un'emorragia interna ...
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Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] 300 piazzeforti, ne costruì 33 nuove e diresse 53 assedi.
Vita
Arrolatosi volontario, a 17 anni, nell'armata del principe di Condé, agli ordini di questi si distinse nell'assediodi Sainte-Menehould. Fatto prigioniero dalle truppe reali, Mazzarino ...
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Compiègne Città della Francia nord-orientale (42.036 ab. nel 2006), nel dipartimento dell’Oise. Si trova alla confluenza dell’Aisne nell’Oise, in margine alla foresta omonima, circa 70 km a NE diParigi. [...] (seconda metà 9° sec.) vi fondò l’abbazia di Saint-Corneille. Nell’assedio dei Borgognoni (1430), Giovanna d’Arco fu fatta di C. Carmelitane del convento di C. (la priora, Teresa di s. Agostino, un’altra madre e 14 sorelle), ghigliottinate a Parigi ...
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Ammiraglio (Granville 1770 - Parigi 1829). Dopo aver partecipato alla battaglia di Algeciras del 1801, comandò a Trafalgar l'avanguardia e fu accusato d'inazione. Assalito il 4 nov. 1805 presso Capo Finisterre, [...] inglese. In seguito alle pressioni dell'opinione pubblica fu tradotto dinanzi a un tribunale (1808) che l'assolse. Si distinse nel 1813 all'assediodi Danzica; fu creato conte alla Restaurazione. Eletto deputato nel 1815, fu rieletto nel 1817 e 1818. ...
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Generale francese (Parigi 1575 - Bordeaux 1632), figlio di Gaspard, cui successe come maresciallo di campo generale delle truppe tedesche al servizio della Francia; ambasciatore in Inghilterra (1615), [...] in Germania (1616), servì sotto Lesdiguières in Piemonte (1617). Maresciallo di Francia (1625), batté gli Inglesi nell'isola di Ré (1627); partecipò all'assediodi La Rochelle; forzò il passo di Susa (1629); combatté anche in Lorena (1631); nel 1632, ...
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Generale francese (Nancy 1773 - Parigi 1828). Dopo aver militato nell'esercito repubblicano e napoleonico, seguì Giuseppe Bonaparte a Napoli, dove distrusse la banda di Fra Diavolo e fu fatto generale. [...] Seguì il re Giuseppe in Spagna (1809) e batté più volte l'Empecinado. Ritiratosi a vita privata dopo la seconda Restaurazione, scrisse un romanzo, un'opera di storia militare sull'assediodi Thionville nel 1814 (1819) e i suoi Mémoires (1825). Padre ...
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Generale (Muret, Alta Garonna, 1802 - Parigi 1869). Colonnello, partecipò (1849) all'assediodi Roma e fu poi (1854-56) comandante in capo del genio nella guerra di Crimea; fece la campagna d'Italia nel [...] 1859 e, per i contributi a Magenta e a Solferino, fu nominato maresciallo di Francia. Infine (1867-69) ministro della Difesa, intraprese la riorganizzazione delle forze armate. ...
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Generale (Parigi 1572 - ivi 1632), fratello di Charles-Emmanuel (v.); al servizio del duca di Savoia, suo cugino, conquistò il marchesato di Saluzzo (1588); seguace dei Guisa, ebbe il governo del Delfinato [...] (1591); divenne poi fautore di Enrico IV, segnalandosi all'assediodi Amiens. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò, con successo, alla composizione di balletti musicali. ...
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Militare (Parigi 1786 - Costantina 1837), figlio di Victor-Louis-Charles, autore di numerose opere tecniche (Essai sur l'organisation militaire de la Prusse, 1831; Réflexions sur l'emploi de la cavalerie [...] dans les batailles, 1835); morì di colera all'assediodi Costantina, ove comandava l'artiglieria. ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di generoso altruismo e al tempo stesso di compiacimento sadico, apparve con Ravachol, il ribelle uscito dal sottosuolo diParigi, che aprì in Francia l'ondata di sull'universo contadino, stringendo d'assedio e infine espugnando i centri urbani ...
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campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno e sul Visurgi (Pascoli). Anticam. anche...