CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] fino a quando non incominciano a trasformarsi in modo radicale le strutture produttive. Entrambi avanzano seri dubbi sul fatto in capitale, e vi è un tardo Medioevo in cui l'asse si sposta verso le città dove si intrecciano le correnti dei traffici ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] degli anni trenta, e si trasformano più o meno radicalmente proprio in ragione dei diversi stili nazionali di fuoriuscita tuttavia dall'essere completo, non solo in questi paesi. L'asse portante del modello partecipativo e per molti versi il fulcro ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] fase decisiva e critica, appunto, che prelude a un mutamento radicale di stato - risanamento o decesso. Ma già Tucidide, che nella il marxismo fa della crisi inevitabile del capitalismo l'asse portante della sua analisi sociale e della sua proposta ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] il Lussemburgo. Molte di queste decisioni furono prese grazie a quell'asse franco-tedesco che il generale de Gaulle aveva costruito con il a indirizzi liberisti, pur non assumendo un carattere radicale come nell'esperienza della Gran Bretagna, dove le ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] derivante dall'assunzione delle ipotesi di Veblen è il radicale spostamento della problematica del consumo dal livello micro a quello si può dunque parlare più propriamente di un 'asse' Veblen-Duesenberry-Hirsch, al quale sembrano oggi guardare ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] un progetto di costruzione della scienza sociale che rifiuta radicalmente la matematizzazione. L'economista Jean-Baptiste Say (1767- nel trattato di von Neumann e Morgenstern. L'asse appare tuttavia spostato dal riferimento alla fisica-matematica ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] (governo di R.S. Pena, 1912). Subito il partito radicale avviò un vasto piano di riforme sociali.
Lo scoppio della Prima , rimase neutrale (di fatto benevolmente) verso le potenze dell'Asse, specie da quando il potere fu assunto, a causa della ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] molti mesi in Spagna perché la situazione cambiasse radicalmente. La possibilità di essere autonomo nei rapporti con Lettres de l'abbé G. à M.me d'Épinay…, a cura di E. Asse, Paris 1881. Il versante delle lettere inviate dalla d'Épinay al G. è stato ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] internazionale. La scelta dell’URSS costituiva l’innovazione più radicale, anche se non furono trascurati altri sentieri: Francia, due strade distinte: la prima si snodava lungo l’asse aziendale, per intaccare il centralismo dell’età di Valletta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] con provvedimenti di finanza straordinaria (la liquidazione dell’asse ecclesiastico), ma anche con l’istituzione di un come espressione di una filosofia del progresso dal radicale orientamento liberale, fondata sull’utilitarismo e che trova ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...