BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] della pena di morte.Con le dimissioni del ministero Ricasoli, il B. riprese il suo posto nella Marina. Dopo Aspromonte fu presidente del tribunale incaricato di giudicare i comandanti Giraud e Avogadro, i quali non avevano impedito a Garibaldi il ...
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CORTE, Clemente
Lauro Rossi
Nacque a Vigone, nel circondario di Pinerolo, da Francesco e da Donatella Usseglio il 21 nov. 1826. Nel '42 entrò all'Accademia militare di Torino, uscendone sei anni dopo [...] il C. si distinse combattendo a Milazzo (dove riportò una grave ferita) e sotto le mura di Capua. Fu poi ad Aspromonte, e nel '66, durante la terza guerra d'indipendenza, ebbe il comando della IV brigata volontari che combatté vittoriosamente a monte ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] , guadagnandosi una decorazione.
Nel 1862 il G. prese parte alla spedizione garibaldina e fu arrestato dopo i fatti di Aspromonte, rimanendo in carcere fino all'amnistia del 5 ottobre. Tornò poi a viaggiare all'estero per conto dell'azienda familiare ...
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BEZZI, Egisto
Franco Della Peruta
Nacque a Cusiano (Ossana, in Val di Sole) il 16 genn. 1835, da Giovanni Battista, medico condotto, e da Felicita Benvenuti. Compiuti i primi studi a Pejo (nella scuola [...] di raggiungere in Calabria Garibaldi, che intendeva marciare su Roma, ma il 30 agosto lo raggiunse a Cosenza la notizia di Aspromonte.
Tornato ancora a Milano, entrato in contatto diretto con Mazzini verso la fine del 1862, d'accordo con lui si diede ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] istruzioni?". Da Torino arrivarono consigli di calma e di ordine, mentre lo sforzo rivoluzionario di Garibaldi naufragava ad Aspromonte.
Anche successivamente il B. si trovò di fronte a gravi compiti: il governo Minghetti, che solo apparentemente ...
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SPERTINI, Giovanni
Carmelo Calci
SPERTINI, Giovanni. ‒ Nacque a Pavia il 26 gennaio 1821, terzogenito di Giuseppe e di Agata Botelli.
Nel 1836 si trasferì con la famiglia a Milano in strada della Vittoria [...] commercializzò le foto del bassorilievo Il moderno Caino, allegoria contro il governo regio per il ferimento di Giuseppe Garibaldi sull’Aspromonte, e in favore della liberazione di Roma e Venezia. Lo stesso fece dal 1871 con la statuetta di Mazzini ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] il papa, continuò a lavorare fra gli ecclesiastici dissidenti. Fu di nuovo in Sicilia per reclutare volontari per l’impresa d’Aspromonte: il 19 luglio 1862 era a Marsala nella chiesa della Madonna della Cava quando Garibaldi lanciò il motto: ‘o Roma ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] lui l'ordine di trasmettere il famoso "obbedisco".
Sconsigliò il tentativo di Mentana, come aveva sconsigliato quello di Aspromonte, avendo accettato la legittimità come principio direttivo di tutta la vita civile, politica e militare del paese. Fece ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] , quella cioè del processo a carico di numerosi cittadini che avevano seguito Garibaldi nella sfortunata impresa conclusasi ad Aspromonte. In questo periodo l'A. si adoperò con vigore perché fosse introdotta nel regno, sul modello dei "casiers ...
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BINDONI, Benedetto
Alfredo Cioni
Come i fratelli Alessandro, Agostino e Bernardino, fu editore, tipografo e libraio in Venezia durante la prima metà del sec. XVI. Si ignorano gli anni della nascita [...] di ristampe di opere destinate a un ceto di lettori di media cultura. Si possono menzionare: Libro del Danese (1532),Aspromonte (1532),Regina Ancroia (1533),Lo specchio della Croce del Cavalca (1534),Il capitolo del giuoco della primiera di F. Berni ...
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grecanico
grecànico agg. [dal lat. Graecanĭcus, der. di Graecus «greco»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con la Grecia, per origine o per imitazione: arte g.; è soprattutto riferito ai Greci che abitavano la Sicilia o la Magna Grecia, o...
wilderness
〈u̯ìldënis〉 s. ingl. [propr. «l’essere selvaggio», der. di wild «selvaggio, incolto»], usato in ital. al femm. – In ecologia, natura allo stato selvaggio: Associazione italiana per la w.; la tutela della w.; anche, con sign. concr.,...