COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] memoria di M.C., Alba 1923). Un profilo del C. è in A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Da Aspromonte a Mentana, Napoli 1957, pp. 309-323, con bibl. per aspetti particolari vedi A. Raimondo, Un poeta del Risorgimento, in Sentinella delle ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] contro Rattazzi, quasi prevedesse l'atteggiamento di quel ministero, dimostrato, prima ancora che dall'episodio di Aspromonte, dallo scioglimento dell'Associazione emancipatrice, derivata dalla fusione dei garibaldini Comitati di provvedimento con le ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] e l'opera sua nelle vicende del Risorg. ital., II, Torino 1899, pp. 25 s., 69, 75, 77 s., 87, 707, 709; A. Luzio, Aspromonte e Mentana, Firenze 1935, pp. 130, 138-42; Le relaz. diplom. tra la Gran Bretagna e il Regno di Sardegna. Il carteggio diplom ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] della Corona. Dopo la morte di Cavour, scosso ulteriormente nella salute, fece in Parlamento solo qualche intervento. Dopo Aspromonte e la caduta del ministero Rattazzi fu chiamato a presiedere il nuovo ministero, costituito l'8 dic. 1862 soprattutto ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] vecchi e nuovi e fu base e premessa del nuovo tentativo di Garibaldi su Roma, che si sarebbe concluso ad Aspromonte.
Nel Comitato centrale della nuova organizzazione il D. tenne di fatto le fila alquanto intricate delle forze che la sostennero ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] ma al ritorno a Napoli il F., il Mordini e il Calvino, accusati di essere coinvolti nel progetto rivoluzionario conclusosi sull'Aspromonte, furono arrestati per ordine del La Marmora, che si può supporre volesse lanciare in tal modo un segnale al non ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] -garibaldina. Certo la situazione era cambiata e non si poteva parlare d'incoerenza. Nondimeno l'aspra condanna del tentativo d'Aspromonte (Pisani firmò gli articoli, ma il B. ne avallò certamente la sostanza) e il fervido ed efficace sostegno alla ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] ; nessun seguito, invece, avrebbe avuto il progetto di realizzazione di un polo industriale a Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Il governo Colombo proseguì anche sulla linea del controllo dei conti pubblici e della rigorosa politica monetaria attraverso ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , al fine di indurre Napoleone III a non opporsi a una spedizione di Garibaldi su Roma, che è quella che porta ad Aspromonte.
All'indomani dello scontro scrive scoraggiato: "Son codesti piemontesi così accecati da non veder dove vanno? Io son vecchio ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] riprese il proposito di puntare all'abbattimento del potere temporale. Stavolta la reazione del governo fu anche più decisa: sull'Aspromonte la spedizione fu intercettata il 29 ag. 1862 dalle truppe regolari che aprirono il fuoco; il G., ferito al ...
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grecanico
grecànico agg. [dal lat. Graecanĭcus, der. di Graecus «greco»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con la Grecia, per origine o per imitazione: arte g.; è soprattutto riferito ai Greci che abitavano la Sicilia o la Magna Grecia, o...
wilderness
〈u̯ìldënis〉 s. ingl. [propr. «l’essere selvaggio», der. di wild «selvaggio, incolto»], usato in ital. al femm. – In ecologia, natura allo stato selvaggio: Associazione italiana per la w.; la tutela della w.; anche, con sign. concr.,...