Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] , di cui pure non condivideva l’antipatia per l’aspetto tecnologico che la lingua stava prendendo a metà degli anni lingue non hanno. Ma la necrosi che tende a farne un tessuto verbale in cui non si vede e non si tocca nulla lo sta cancellando ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] dei verbi dell’italiano contempla cinque categorie: ➔ persona; ➔ numero; tempo; modo (➔ modi del verbo); ➔ aspetto (➔ coniugazione verbale). Si distinguono quattro modi finiti (indicativo, congiuntivo, imperativo, condizionale) e tre modi non-finiti ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] il trapassato prossimo, così anche il trapassato remoto ha ➔ aspetto perfettivo, ma la sua perfettività, rispetto a quella del trapassato -1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione).
Rohlfs, Gerhard (1969 ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...]
In presenza di verbi che esprimono una fase del processo verbale (come finire, iniziare, ecc.; ➔ fraseologici, verbi), il e il momento di riferimento). Il sussistere di un aspetto di posteriorità indefinita rispetto a un punto dell’asse temporale ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] un sincretismo più duttile e articolato. Altro aspetto qualificante del Nòvo Dizionàrio universale fu l’adozione ). Il severo giudizio su Crispi fu motivo di un vivace scontro verbale con Giosue Carducci (già incontrato a Bologna nel 1881 e ospitato ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal sintagma nominale (3) solo la sfera lavorativa, ma si estende a tutti gli aspetti della biografia dei soggetti (La città infinita, a cura di ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] , 9-11 ottobre 2003), Rende, Università della Calabria. Centro editoriale e librario.
Breu, Walter (2007), Il sistema degli aspettiverbali dello slavo molisano e l’influsso dell’italiano come L2, in Consani & Desideri 2007, pp. 186-204.
Breu ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] riguardano per lo più il sapere astronomico e geografico, ma rinviano a ogni aspetto enciclopedico: ad esempio, l’età infantile: «anzi che tu lasciassi il fa da regia discorsiva rispetto a un tessuto verbale in cui si contrappongono le figure con un ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] competenza linguistica dell’interlocutore, il foreigner talk ha qualche aspetto in comune col ➔ baby talk, che si distingue pidgin, è indizio di foreigner talk la riduzione del sistema verbale ai soli infinito e participio passato e l’uso di niente ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] sporca o logora, un vecchiaccio lo è per il carattere o l’aspetto fisico, un momentaccio per gli eventi con esso connessi, una vociaccia dinamitardo, beffardo, testardo, aggettivale, come vecchiardo, verbale, come infingardo (< infingere) e il ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.