In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, [...] immediati permette di mostrare come enunciati diversi per il loro aspetto esterno abbiano una medesima struttura: per es., il ragazzo sintattico del tipo SN (sintagma nominale) + SV (sintagma verbale). Questa teoria fu adottata da A.N. Chomsky come ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] in quanto può distinguere diatesi, tempo e aspetto e averne la reggenza. Il nome di questo modo verbale deriva infatti dal latino participium ‘partecipante’.
Il participio ha due tempi, presente e passato.
• Il participio presente (o semplice) è ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.