Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] da più parole (analitiche): ho scritto, avevo scritto, cioè da un verbo ausiliare portatore delle categorie verbali di persona, numero, tempo, modo, aspetto e diatesi, più un verbo nucleare in forma non finita (un participio) che porta il significato ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] , in cui la particella acquista valori aspettuali (➔ aspetto): si tratta di una sottoclasse di verbi costituiti con sono tonici, tendono a formare parola fonologica con la parte verbale del verbo sintagmatico e, in posizione finale, portano il ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , di giudizio);
(d) avere diversa qualità (frase nominale, verbale, positiva, negativa, di citazione, di ➔ discorso riportato);
(e) variare per caratteristiche di ➔ diatesi e ➔ aspetto;
(f) avere diverse coordinate deittiche.
L’ordine degli elementi ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] di gergo, perché è usato per lo più nell’interazione verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un insieme di che viene collocata tra quelle diastratiche e associata per l’aspetto della marginalità a quelle dei gruppi di gerganti, anche se ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] assumere anche il ruolo di pronome, agendo dunque come argomento del predicato verbale (ha mangiato tanto da sentirsi male). Rispetto a così, tanto mette in rilievo l’aspetto quantitativo dell’elemento che intensifica.
Da segnalare inoltre l’uso di ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] accende, ecc.) e poi si combinano. Vale a dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio che governa di lingua poetica rende ragione di molti e importanti aspetti del modo con cui è stata più spesso adoperata ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] più da predicativi dell’oggetto (attributi) che da forme verbali.
L’unione di esse «essere» col participio passato si passato era adoperata per marcare non tanto il tempo, quanto l’aspetto dell’azione: ivit «andò» (azione conclusa) contro itus sum ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] presenta generalmente un tempo, un modo, una persona, un aspetto, un numero, una diatesi); ogni tratto può avere più opzioni li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti quello immediatamente precedente al proprio e incessanti.
Il linguaggio giovanile, soprattutto nel suo aspetto lessicale, è costituito da una serie eterogenea di apporti ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] incomprensibili del cosiddetto politichese e, sotto questo aspetto, gli idioletti degli statisti e dei leader di Pontida che, con un lessico trasgressivo incline all’irriverenza verbale e al turpiloquio, il leader del Carroccio sferra i suoi ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.