Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] Possiamo tuttavia dare almeno un'idea di questa economia. Una forma verbale ‛regolare' è un segno che si articola in almeno due ' dai mezzi adoperati per eseguirla.
Un ultimo aspetto del problema della comunicazione artistica che vorremmo prendere ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] linguaggio schizofrenico) e che rappresentano l'espressione verbale della turba del pensiero. L'afasia, intesa come disturbo specifico dell'uso dellinguaggio, interessa solo gli aspetti centrali della comunicazione linguistica e quindi non possono ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] nel presente dell’indicativo e del congiuntivo, nel passato remoto e nel participio passato.
(c) Alcuni aspetti della flessione verbale sono tipicamente latini:
(i) per ottenere talune forme del passato remoto, come si è già accennato prima ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] quanto meno, dal fatto che il parlante italiano non si aspetta di udire [th] come realizzazione di /t/).
Ogni lingua tornare; e inoltre, per quanto riguarda /o/, nelle forme verbali che presentano una nasale nell’attacco dell’ultima sillaba: fan(no ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] all'interno delle odierne scienze del linguaggio è pertanto piuttosto collaterale e di non facile determinazione.
Fra gli aspetti del linguaggio verbale (o della lingua) che più spiccano, se consideriamo il sistema linguistico calato negli usi di una ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] prime forme di scrittura - siano esse l'alfabeto dei Vai o la scrittura mesopotamica - è l'insistenza sugli aspetti non verbali del linguaggio. Le parole vengono trattate separatamente, isolate dal flusso del discorso, e in questo modo assumono una ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] appartiene a un verbo semanticamente ‘leggero’, con la stessa funzione modalizzante di un avverbio.
Dei numerosi aspetti del ➔ sintagma verbale, se ne richiamano qui solamente alcuni di maggiore interesse sintattico: la posizione dei clitici e degli ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ‘-’ una breve pausa, il simbolo ‘=’ un cambio di turno senza pausa.
Un altro aspetto delle relazioni interpersonali che si studia mediante l’analisi di interazioni verbali reali è la dimensione della cortesia. La scelta di essere più o meno cortesi ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] secondo cinque categorie: persona, numero, tempo, modo, aspetto. Si distinguono quattro modi finiti (➔ indicativo, ➔ congiuntivo, ➔ imperativo, ➔ condizionale; ➔ coniugazione verbale) e tre modi indefiniti (➔ infinito, ➔ gerundio, ➔ participio ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] In italiano antico, invece, la posizione post-verbale sembra in libera variazione con la posizione pp. 1121-1137.
Renzi, Lorenzo (1988), Italiano antico e moderno: aspetti pragmatici a confronto, in Structure thème; rhème dans les langues romanes et ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.