Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] e lingue
Le popolazioni della C., sotto l’aspetto linguistico ed etnico, si possono raccogliere in 3 gruppi ricchezza di prefissi che permettono numerosissime formazioni. Il sistema verbale è complesso. Il sistema di numerazione è il vigesimale ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] sintetico a quello analitico e, nella flessione verbale, ha contribuito allo scomporsi delle desinenze personali sec. la lingua, superato lo stadio medio-inglese, assunse l’aspetto odierno: in quest’epoca, si compirono i forti mutamenti fonetici, ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] f., appartiene quindi alle distinzioni temporali del verbo, non a quelle d’aspetto. Per quanto il sistema verbale preistorico indoeuropeo fosse basato soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f. del ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria [...] in quanto può distinguere la forma, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva. Nelle lingue indoeuropee storiche questo duplice valore, nominale e verbale, si presenta vivo e funzionale, mentre in italiano, e in ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] anche un valore d’aspetto, denotando l’imperfettività (cioè la non compiutezza) dell’azione. Il p. appare in tutte le lingue che possiedono la flessione verbale, e ha forme proprie in tutti i modi finiti del verbo. Può esprimere anche fatti o ...
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In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, [...] immediati permette di mostrare come enunciati diversi per il loro aspetto esterno abbiano una medesima struttura: per es., il ragazzo sintattico del tipo SN (sintagma nominale) + SV (sintagma verbale). Questa teoria fu adottata da A.N. Chomsky come ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] މ di comparazione che come realtމ), mutano completamente di aspetto; un semplice *ed- "mangiare" (ant. ind *wr-ég. Una radice può avere solo un suffisso, un tema verbale un suffisso e un allargamento; di due o tre elementi morfologici consecutivi, ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] quanto non implicante una reazione manifesta per ogni emissione verbale. L'opera di Morris, che di solito è ricordata base della nozione di forza illocutoria. L'attenzione per l'aspetto comunicativo e pragmatico del s. è anche alla base della teoria ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] Y sono categorie sintattiche come F[rase], SN [= Sintagma Nominale], SV [= Sintagma Verbale], N[ome], V[erbo], Art[icolo], ecc. (per es. F → 1963), pp. 170-210 (trad. it. in La linguistica: aspetti e problemi, a cura di L. Heilmann, E. Rigotti, ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] , allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale si è diffusa nelle altre lingue europee di un n. sia un'operazione relativamente facile. In realtà, gli aspetti da considerare per poter stabilire con certezza la datazione di una parola ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.