I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] l’uno o l’altro ausiliare da parte dei parlanti agisce verosimilmente il modo in cui è percepito l’aspetto dell’azione verbale. È stato proposto (Benincà & Cinque 1992; Sorace 2000) di legare la selezione di essere all’espressione esplicita di ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] informazioni grammaticali e lessicali differenzia i tempi semplici dai tempi composti, in cui invece la flessione verbale di tempo, ➔ aspetto, modo (➔ modi del verbo) e ➔ persona e la semantica lessicale sono analiticamente ripartite tra un ausiliare ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] da essa trasmesse.
Si tratta di aspetti come il volume della voce, la velocità di elocuzione (➔ pronuncia), le esitazioni, le pause di silenzio, che, «pur strettamente inerenti alla comunicazione verbale, non si lasciano analizzare [come quella ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] salute sarebbe meglio lasciare il lavoro? Fallo!
Benché sia il sintagma verbale nel suo insieme ad acquistare un valore anaforico, nell’es. Wanda (1988), Nominali anaforici incapsulatori: un aspetto della coesione lessicale, in Dalla parte del ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] avanti, dare addosso, venire via), le locuzioni verbali sono formate da un nucleo verbale e da un complemento diretto o indiretto, come prendeva registra i tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto, persona e numero:
(1) mentre Pietro prendeva ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] o un’azione immediata (infinito narrativo o descrittivo)
Ecco arrivare l’ambasciatore
Con la preposizione ➔a evidenzia l’aspetto intensivo, durativo, ripetitivo dell’azione
E lui lì a sbraitare in continuazione.
Dubbi
Nell’analisi del periodo può ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] è ottenuta con distinzioni grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi, che nel sistema verbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante la formazione tematica (suffissi, infissi, alternanze ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema verbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra i Carmina di G. Pascoli). Ma più che per questi due aspetti, o per diversi tentativi di ripristinare il l. nella sua ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] un’ormai classica tripartizione: la t. fra due lingue verbali umane (interlingual translation), o t. propriamente detta; istruzioni atte a ricostruire le parole nel contesto), l’aspetto grammaticale per la costruzione di frasi a partire da istruzioni ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] alfabetiche) ma nelle loro sillabe.
Nella grammatica greca scolastica, aumento sillabico, l’aumento ottenuto prefiggendo alla forma verbale una s., costituita dalla vocale ε: per es., part. aoristo λιπών ma indicativo aoristo ἔλιπον.
Nella didattica ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.