Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Scolastica, raccomandando, invece di esaurirsi in questioni verbali, di volgersi all’esperienza reale.
Gli attacchi si occupa della scienza per darle armonia, ma ne isola gli aspetti abnormi e patologici. Seguendo la moda del tempo D’Annunzio ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...]
Anche gli spunti di polemica religiosa sono ristretti a questo aspetto della morale sociale, lassa per quanto riguarda il peccato della trascorsi e ai suoi peccati di lascivia e d'intemperanza verbale. La sua natura gli dà il privilegio di competere ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] legati anch'essi di preferenza al Principe, ma soprattutto all'aspetto più apertamente normativo dell'opera tutta, come di un 'entusiasmo della scoperta, o magari anche trascinato da impeto verbale di scrittore, tutto intero vi si abbandona.
Così la ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] del passaggio da un sistema di segni verbale a un altro, non esclusivamente verbale. L'elaborazione critica è ancora agli suoi versi. Questa dimensione medievale, ricuperata non nei suoi aspetti più esteriori e vistosi, ma proprio a livello profondo ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] composta su suoi versi («Non ho avuta la tolleranza di aspettar un maestro di cappella ed i necessari violini: sono andato di una corrispondenza spontaneamente integrativa. Razionalismo verbale e sensualismo sonoro si scioglievano negli esempi ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] mimare lo sguardo del bravo ragazzo che non se l'aspettava.
Tanta fatica per nulla. Perché nulla serve a vendere , rispettivamente, N. Ammanniti (Io non ho paura), M. Ranchetti (Verbale), G. Pestelli (Canti del destino); nel 2002 J. Fleur (Proleterka ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] e la morte del fratello, a deriderne l'aspetto malazzato.
Il Pulci se ne accora e sgomenta VII, 39, 6; XXIII, 8, 3); «sgranchiar le mani» (III, 71, 4); usa serie verbali di tono comunque non sostenuto e familiare: «il me' che seppe» (I, 16, 4; XV, 73 ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Mallarmé, non cercò di quintessenziare e dissolvere la materia verbale, anzi ne accentuò la carnalità, sicché la tematica fantasmi, così in Francia si cerca di relegare nello sfondo quell'aspetto di Moreau in cui per una trentina d'anni, press'a ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] categoria potrebbero essere diversissime tra loro sotto tutti gli altri aspetti, ma si prestano a una comparazione sulla base di si affidano al linguaggio per strutturare una realtà amorfa e non verbale. Di fronte al verificarsi di un evento (o di una ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] prestano a un'elaborazione costruttiva sovraordinata all'aspetto fotografico e riproduttivo, offrendosi in tal modo in "Bianco e nero", 1971, 7-8.
E. Garroni, Langage verbal et éléments non verbaux dans le message filmico-télévisuel, in "Revue d' ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.