Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Maqueira (n. 1951) e T. Calderón (n. 1955). La libertà verbale e il rapporto ludico con la parola creativa si traducono, non di in modo più vero". L'esigenza di intervenire sugli aspetti distruttivi della storia e della realtà si manifesta peraltro ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di vista sia climatico che delle sostanze presenti in essa, aspetti d'altronde collegati. Nel 1988 si è verificata la peggiore ibridazione e in generale la mescolanza di testi e discorsi verbali e visivi, derivati da tutti i periodi del passato ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] lo vide negli anni maturi: "Ecco chi ha l'aspetto d'un uomo!"; e familiarizzandosi con la gente minuta, , e penetra anche in Italia, in forme che guadagnano in destrezza verbale e musicale ciò che perdono d'immediatezza (Laus Vitae di D'Annunzio ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] orchestrazione, l'uso sorvegliatissimo del climax, l'onda verbale e immaginifica che si innalza e precipita per tornare a forme della poesia del C. non è essa stessa che un aspetto della vita di quella poesia nella storia, su cui esercitò presa ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] fantasmi. Così in Francia si cerca di relegare nello sfondo quell'aspetto del Moreau in cui per una trentina d'anni, press'a simbolisti), non cercò di quintessenziare e dissolvere la materia verbale, anzi ne accentuò la carnalità, sicché la tematica ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] proprio sentimento, ma deve altresì lavorare una sua materia verbale fino a un certo segno, e dare alla propria uno spostarsi di tutti i temi su un lato solo, su un solo aspetto della vita della cultura. Cercando di rispondere, si può dir subito che ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] circolazione interregionale. Anche sotto questo aspetto la lirica siciliana stabilisce un primato le forme pronominali meve (vv. 6, 65 ecc.) e teve (vv. 44, 47) e le forme verbali este (vv. 3, 59, 90), aio (vv. 4, 51 ecc.), saccio, pozzo (v. 131). ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Altri ha sottolineato le ascendenze emiliane dell’«inesauribile dono verbale, applicato agli effetti del colore e dell’eloquenza» ( Po riesce così nell’impresa, eccezionale sotto molti aspetti, di raccontare dal punto di vista locale e popolare ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] tratti in una sorta di autoesaltazione, di concitazione verbale e declamatoria che smorza, anziché accentuare, i "Ho contemplato l'agitato mistero del mio spirito, e il lucido aspetto dell'universo. Uomini e donne sono sul mio cammino perch'io ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] anni '30, da una licenziosità quasi soltanto verbale, connessa ancora al clima carnevalesco della Roma leonina commento al mediocre sonetto dei Goselini "Gli occhi miei di lor chiaro aspetto" (in De le rime del S. Giuliano Goselini, Milano 1574, ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.