Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] prestano a un'elaborazione costruttiva sovraordinata all'aspetto fotografico e riproduttivo, offrendosi in tal modo in "Bianco e nero", 1971, 7-8.
E. Garroni, Langage verbal et éléments non verbaux dans le message filmico-télévisuel, in "Revue d' ...
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Federico Tedeschini
Abstract
La disciplina delle eccezionali situazioni giuridiche che vengano a configurarsi in seguito ad eventi calamitosi, ovvero ad altri accadimenti che comunque necessitino [...] considerarsi ormai assolutamente consolidato e definito in ogni suo aspetto – non altrettanto può dirsi per il secondo, lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità.
Nel verbale all’uopo redatto debbono essere indicati gli operatori economici ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] a la quale io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse (§ 3); Ne le sue braccia mi per l'insufficienza dei propri mezzi, per la povertà della materia verbale e della propria capacità di modellarla, D. ricorre alla p. ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] -Bellevue: essa si compone di undici subtest, di cui sei verbali, consistenti in domande o quesiti orali, e cinque manuali, richiedenti cultura generale e di vocabolario; quelli che misurano aspetti sensibili all'età sono i subtest che valutano l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...]
La realtà teatrale schiude un potere di alterità e differenza, grazie alla messa in discussione del linguaggio verbale a favore dell’aspetto iconico, sonoro e performativo della rappresentazione. La parola viene spesso ridotta a frammento sonoro o a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] e astratta, che mette in luce l’inesattezza del linguaggio verbale per arrivare alla formula ricca di futuro “anima e di ogni valore borghese e nel compiacimento per gli aspetti oscuri, non definiti della personalità. Probabilmente ha molto ...
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vincere [III singol. imperf. ind. vincea e vincia: cfr. Parodi, Lingua 254, 358; partic. pass. vincuto, in Fiore CCXIII 6, e venta, in Rime LXXI 2; v. Barbi-Maggini e Parodi, Lingua 175]
Alessandro Niccoli
Verbo [...] notare anche l'uso del participio presente con valore verbale.
Il valore fondamentale di " sopraffare " un avversario forma perifrastica); VIII 15, Pd XI 30 quel consiglio nel quale ogne aspetto / creato è vinto pria che vada al fondo.
In molti casi, ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] un processo di fattualizzazione (‛ nominalizzazione ') dell'idea verbale, e che si può rendere, con una certa le mosse da Amor che ne la mente 56 Cose appariscon ne lo suo aspetto: che mostran de' piacer di Paradiso (passo per cui si può anche ...
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sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] potrebbe dirsi del Fiore, in cui di veramente notevole per questo aspetto, oltre al tipo saccio già citato, c'è solo un miso è nulla che possa paragonarsi alle vivaci uscite di mimesi verbale suscitate in D. dagl'incontri col lucchese Bonagiunta o ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] virtù di rappresentazione, si addicono pienamente a lui, nella mistura verbale che egli usò, dicendo che il loro parlare non è scrittore. Uno scrittore che anche le idee e ogni aspetto della vita sentì essenzialmente - speriamo di averlo mostrato - ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.