NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] realismo concepito o raffigurato, più o meno neoplatonicamente, sotto l'aspetto dell'implicazione-emanazione logica, mentre il nominalismo, già in Roscellino, deve considerare soltanto verbale il concetto unico sussumente sotto di sé le tre persone ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper, I conte di
Florence M. G. Higham
Statista inglese, figlio maggiore di John Cooper di Rockborne Hampshire, nato il 22 luglio 1621 a Wimborne St Giles, nel Dorset, [...] sessione, prima che il parlamento fosse differito. Il re aspettò che le passioni si calmassero durante l'estate, appoggiandosi presentato un secondo decreto di esclusione. Dopo una grande lotta verbale tra Halifax e lo Sh. alla Camera dei lords, la ...
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MELODIA
Giulio Cesare Paribeni
. Etimologicamente (dal greco μέλος e ᾠδή) significa poesia cantata, ma nell'uso musicale questa parola ha preso il significato più vasto di "successione di suoni animata [...] uscendo dal regime monodico, in cui la melodia foggia il suo aspetto in piena libertà e subordina a sé ogni elemento accompagnante, ed era ligia alla ritmica del verso (Grecia) o del periodo verbale (cristianità); 2. medievale (800-1590), in cui lo ...
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MALLARMÉ, Stéphane
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Parigi il 18 marzo 1842, morto a Valvins, presso Fontainebleau, il 9 settembre 1898. La vita di questo poeta, esteriormente sbiadita, può apparire in contrasto [...] sublimata carnalità: nc ha ereditato, e anchi questo è un aspetto di quel sensuale misticismo, la tendenza a concepire la poesia dalla pratica lingua dell'uso, una sorta d'alchimia verbale che liberasse la poesia da ogni contatto impuro col discorso ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] dal verbo sostantivo hāyah, arcaico hāwāh = essere, nella forma verbale che esprime l'azione duratura, continuata. Può rimaner dubbio (kal dei grammatici) o alla causativa (hiphil). L'aspetto più ovvio è quello di un hiphil. Jahvè perciò verrebbe ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] a isolare nel racconto le figure dalle vicende, e l'aspetto fisico di codeste figure dalla loro psicologia, e quindi a con gli arcaismi, per ragioni di allitterazione e di risalto verbale: con frequente effetto, peraltro, di oscurità. Ma singole ...
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HEISSENBUTTEL, Helmut
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Rüstringen (Wilhelmshaven) il 21 giugno 1921. Influenzato, fra l'altro, dalla filosofia del linguaggio di Wittgenstein, muove dall'ambito [...] della crisi esistenziale e sociale dell'epoca. La meccanizzazione, che investe ogni aspetto del reale umanamente controllabile, copre anche il campo del verbalmente esprimibile; di qui, non in via semplicemente sperimentale, la meccanizzazione anche ...
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PASSATO (fr. passé o prétérit; sp. pasado; ted. Präteritum; ingl. past)
Giacomo Devoto
Forma o gruppo di forme del verbo che si riferiscono al tempo passato nelle lingue che hanno a fondamento del sistema [...] danni: non ha niente di comune col nostro imperfetto.
Nelle lingue che hanno per fondamento del sistema verbale il criterio dell'aspetto, il passato è una specializzazione secondaria, caratterizzata in alcune di esse dall'aumento. Per esso si oppone ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] , nei cui scritti egli sarà, di conseguenza, quasi costantemente presente. In Sadok sudej l'aspetto centrale è costituito dalla magia verbale di Chlebnikov e dai suoi esperimenti formali. Dell'almanacco, che non conteneva un manifesto collettivo ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] e per ‛riformista' quel sindacalismo che mira a mutare aspetti della società e a introdurre riforme; come è evidente, oggettivo al momento soggettivo che, se sotto il profilo verbale si rifà a modi espressivi precedenti la codificazione napoleonica ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.