UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] , incompiuta, ecc.). Il protougrofinnico aveva poi una forma verbale negativa che si è generalmente conservata, eccetto che nelle trovano anche nel samojedo e che, per il loro aspetto fonetico, debbono risalire all'uralico comune; secondo alcuni ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] manifesti l'interrelazione degli elementi che reggono un insieme verbale, appunto la struttura del testo, hanno tutti insieme valuta la ricorrenza, assegna valori simbolici a elementi e aspetti della natura o della realtà per verificarne la presenza ...
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Sviluppo, psicologia dello
Tiziana Aureli
Oggetto di studio della p. dello s. è l'evoluzione psicologica dell'individuo nel corso della sua intera esistenza. La definizione rispecchia il cambio di denominazione [...] al ciclo di vita, dall'altra. Per quanto riguarda il primo aspetto, si è rafforzata l'enfasi sulla necessità di indagare non già ha favorito l'utilizzo di procedure di tipo non verbale basate sulla percezione visiva e sulla motricità. Appartiene al ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] palestinese.
Queste due opere ci si presentano quindi sotto l'aspetto di vasti commentarî alla Mishnāh, la quale viene ad in forma discussiva, come in un particolareggiato processo verbale dei dibattiti che si tenevano nelle accademie amoraiche. ...
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RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] regola della libertà delle forme. Potrà, quindi, essere scritta o verbale, espressa o tacita (ad esempio, con la consegna di una cui quella potestà generale deve servire. Sotto questo aspetto anche la rappresentanza del diritto privato può avere ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] , allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale si è diffusa nelle altre lingue europee di un n. sia un'operazione relativamente facile. In realtà, gli aspetti da considerare per poter stabilire con certezza la datazione di una parola ...
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SANZIONE
Fulvio MAROI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
*
Il termine "sanzione" nel campo del diritto ha varî significati.
a) In rapporto alla formazione delle leggi: sanzione è l'atto con cui il sovrano, [...] caratteristico, imprescindibile e inseparabile dal diritto nel suo aspetto obiettivo. Sanzione in senso lato è il mezzo l'article 12 du Pacte". Il rapporto del comitato e il verbale della seduta del consiglio furono comunicati a tutti i membri della ...
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PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni [...] teoria della comunicazione. L'accento è posto sugli aspetti di input e output del sistema, cioè sui etiologica, si traduce sul piano operativo nel recupero affettivo e verbale delle relazioni con la famiglia d'origine, con cui viene indicata ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] salmisti e di sacerdoti ispirati.
L. non aveva aspettato la rivoluzione di luglio per lamentare la politica reazionaria ", da un'invincibile tendenza all'amplificazione retorica. Intemperanza verbale, più che stanchezza lirica. Ma più che ogni altro ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] (v.) si può confrontare con i nomi di strumento. Il participio (v.) infine conserva caratteri verbali di tempo e d'aspetto, aggiungendovi tutti quelli nominali del genere, del numero, del caso: laudaturus laudatus laudans. Si possono aggiungere ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.