Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] verbi supporto). Il verbo è la testa lessicale del predicato verbale e manifesta, attraverso i suoi tratti morfologici, l’accordo verbi fraseologici, che aggiungono al predicato tratti di ➔ aspetto che possono indicare l’imminenza di un evento (28), ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la presenza di virgole seriali:
(4) mangiava una mela e aspettava il tramonto del sole
(b) le frasi richiedono la presenza un’ellissi: di solito l’elemento ellittico è un predicato verbale che viene espresso una sola volta, all’inizio, perché ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] sortir «esco tra poco» (lett. «vado a uscire»).
Nell’ambito della categoria verbale dell’aspetto, la distinzione più comune è quella tra aspetto perfettivo e aspetto imperfettivo:
(18)
a. quel giorno Carlo andava in tribunale, quando vide Giulio
b ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] inferi di un poeta immerso nella materia fisica e verbale. Nel successivo Station Island, che prende il nome Biedma. L’originalità di questo gruppo e il suo aspetto linguisticamente più innovativo risiedono infatti nel rifiuto di ogni concezione ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] di -s nominale del latino e delle uscite consonantiche nella flessione verbale (sos ca[ɖː]os «i cavalli», cantas «canti», (f) uso di costrutti con essere + gerundio per la resa dell’aspetto durativo: so [ɣ]antande / seu [ɣ]antendi «canto»;
(g) forme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla Gran Bretagna, impero coloniale già artefice di una rivoluzione industriale, e [...] tra scienza e società, ma anche per comprendere alcuni aspetti della storia degli scienziati stessi. Quando agli inizi dell’ Wilberforce (1805-1873). Nel giugno del 1860 a Oxford il duello verbale tra i due, uno a sostegno l’altro contro la teoria di ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] tratti connessi a questa categoria (tempo, modo, diatesi, aspetto, ecc.), il nome d’azione li esprime in modo participio passato del verbo di base, si formano da basi verbali indicanti processi durativi, con la caratteristica che il relativo nome d ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] , / lenta le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia (Alessandro Manzoni, Adelchi, p. 96) , Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 571-592 (1a ed. 1988 ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] seduta a questo posto, io.
Il passato prossimo ha aspetto prevalentemente perfettivo, ma esistono casi in cui ha valore Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Bertinetto, ...
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MEZZABARBA, Carlo Ambrogio
Giacomo Di Fiore
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio. – Nacque il 30 apr. 1685 a Pavia, dal conte Giovanni Battista e dalla marchesa Artemisia Botta Adorno.
Figlio cadetto, fin da [...] a Pechino si ritirarono all’atto della partenza da Lisbona, spaventati «dall’aspetto del mare» (Viani, c. 4). Per il monarca cinese Kangxi il uno dei loro, Niccolò Giampriamo, con il verbale di corte delle udienze imperiali (il cosiddetto Diario ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.