ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] che gli rimproveravano di limitarsi a una resistenza verbale. Sicché la sua popolarità, che non era mai l'A. colse, come Pio IX, il contenuto ideale del Risorgimento o l'aspetto spirituale dell'indipendenza politica della S. Sede.
In che misura l'A. ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] dotati di un 'buon' cervello e di un linguaggio verbale fluente, hanno lasciato l'Africa per colonizzare con successo Durante quel periodo, l'uomo assume in misura sempre maggiore l'aspetto di H. sapiens moderno e comincia a disperdersi su tutta la ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Altri ha sottolineato le ascendenze emiliane dell’«inesauribile dono verbale, applicato agli effetti del colore e dell’eloquenza» ( Po riesce così nell’impresa, eccezionale sotto molti aspetti, di raccontare dal punto di vista locale e popolare ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] rielaborerà più tardi in forma definitiva. La redazione di un verbale è operazione estremamente complessa. Chi verbalizza deve infatti essere in grado di cogliere gli aspetti rilevanti di ogni singolo intervento e saperlo riprodurre senza distorcerne ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] sole riscalda la stanza).
Benché esistano diversi tipi di predicati non verbali (in particolare nomi e aggettivi; cfr. § 2), si verbale, il quale può presentare un evento come perfettivo (mi portò a casa) o imperfettivo (mi portava a casa; ➔ aspetto ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] t costituissero una categoria a parte. Gli altri paradigmi verbali che ci sono pervenuti sono più brevi e organizzati in ultimi come complementi fonetici, largamente usati per precisare l'aspetto fonetico di radici non di rado omofone, portò gli ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] queste frasi il soggetto è un argomento interno al sintagma verbale (mentre nelle frasi predicative è argomento esterno); da essa nelle sue strutture portanti sul fiorentino, per questo importante aspetto se ne distanzia, ed è solidale con i dialetti ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] donna viene ancora per lo più descritta, sia negli aspetti anatomici e fisiologici sia nei tentativi di rappresentazione di quella e alcuni autori scoprono in loro una maggiore facilità verbale.
Le prove che avvantaggiano o svantaggiano troppo le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] ragione umana, non è definibile attraverso espressione verbale né esprimibile sotto forma di quantità.
Le 1495 – il Doppio ritratto con Luca Pacioli – che ritrae tutti gli aspetti di fra Luca scienziato. Il quadro (esposto nel Museo nazionale di ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dell'obelisco di piazza S. Pietro). Un altro aspetto che distingue l'opera biografica del B. da B.); 1685-1715: c. 47 v (G. P. B.); Roma, Acc. di San Luca, Archivio, Verbali delle congreg., vol. 43, p. 77r e v e passim; vol. 44, passim; vol.45, p ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.