Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in AspettandoGodot di S. Beckett, per la regia di F. [...] Tiezzi. Nel 1992, diplomatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica, ha lavorato ancora in teatro con G. Patroni Griffi e C. Checchi. Il successo cinematografico gli è giunto subito, con il suo film ...
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Attore italiano (Roma 1948 - ivi 2015). Figlio di Eduardo, ha esordito a soli 8 anni accanto al padre, del quale ha raccolto l'eredità artistica; ha recitato sia nel repertorio paterno (Chi è più felice [...] come Tuttosà e Chebestia di C. Serreau (1992), L'amante di H. Pinter (1997), Il suicida di N. R. Erdman (1999), AspettandoGodot di S. Beckett (2000); a capo di una propria compagnia dal 1981, come regista ha diretto fra l'altro Il piacere dell ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] a Varsavia. Dopo aver visto lo spettacolo in prigione, Cluchey fonda un gruppo teatrale nel penitenziario, mette più volte in scena AspettandoGodot assieme a Finale di partita e a L'ultimo nastro di Krapp. Entra in contatto con M. Esslin (autore del ...
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Regista e autore teatrale italiano (n. Gargnano 1952). Ha iniziato l'attività teatrale nei primi anni Ottanta fondando un teatro nella propria città natale; successivamente è stato molto attivo nei paesi [...] allestito numerose opere liriche e spettacoli nei paesi di lingua tedesca (Kätchen von Heilbronn, 1988; Enrico IV, 1989; AspettandoGodot, 1991). Con Torquato Tasso (1986), La morte di Empedocle (1987), Clavigo (1988), ha approfondito la lettura dei ...
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Regista e attore teatrale cecoslovacco (Skrýšov 1921 - Praga 2009). Ha esordito come attore a Praga, imponendosi come uno dei talenti maggiori della scena cecoslovacca. Dall'inizio degli anni Sessanta [...] in patria, dove ha rifondato il Divaldo Za branou. Tra le successive messe in scena, un nuovo allestimento di AspettandoGodot di Beckett (1991), l'Antigone di Sofocle (1992), L'uomo difficile di Hofmannsthal (1993) e I giganti della montagna ...
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Attore, mimo e regista teatrale statunitense (New York 1925 - Newton, Massachusetts, 2018). Formatosi in Francia alla scuola di É. Decroux e di M. Marceau, seguì la compagnia Decroux a Parigi e in Israele [...] versatilità. Interprete di rara intelligenza e preparazione si è cimentato con lo stesso successo in opere classiche e moderne (AspettandoGodot di Beckett, 1956; Sogno d'una notte di mezza estate di Shakespeare, 1956; Finale di partita di Beckett ...
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HALL, Peter Reginald Frederick, Sir
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale inglese, nato a Bury St. Edmunds (Suffolk) il 22 novembre 1930. Ha compiuto gli studi alla Perse School e al St. Catharine's [...] in due anni di attività (1955-56) vi mette in scena numerose pièces, fra cui Nozze di sangue di García Lorca, AspettandoGodot di Beckett (primo allestimento in lingua inglese), La lezione di Ionesco, L'aiuola bruciata di U. Betti. Nel 1957 forma una ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] di recitazione giunse a perfetto compimento nel 1987 con l'interpretazione di uno dei testi sacri del teatro moderno, AspettandoGodot, di S. Beckett, ruolo di Lucky, con M. Scaccia, F. Fiorentini e S. Castellitto.
Nel 1984, sempre con Calenda ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] pubblico. Tenendo fede alle sue curiosità culturali, inoltre, C. fu il primo a portare in Italia, nel 1954, AspettandoGodot di S. Beckett.
Dalla fine degli anni Cinquanta, C. intensificò le sue partecipazioni cinematografiche e cominciò a disegnare ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...