Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] Gino Capponi.
Ma siamo, qui, ad una nuova svolta di quello sviluppo. Lo Zibaldone era, al tempo della composizione di Aspasia, fermo definitivamente da due anni, e già del resto esso era andato sempre declinando, quanto ad assiduità e foltezza d ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] più bell'idea, un sonetto d'amore o per meglio dire una vendetta amorosa, che non sarà senza eco nell'Aspasia leopardiana: l'inizio risoluto di polemica antiplatonica ed antipetrarchesca, la riaffermata ed esaltata coscienza di se medesimo («Sol dal ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] in trasparenza, già in anticipo rinunciata (la linea che va da Il primo amore e Alla sua donna sino ad Aspasia). Le tracce che gli amori di Leopardi lasciano nell’epistolario sono assai scarse. Gli accenni, imprecisati, al primo vagheggiamento ...
Leggi Tutto
lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...