Donna di Mileto che, recatasi ad Atene non molto dopo il 450 a. C., convisse con Pericle dal quale ebbe un figlio, Pericle il giovane. I poeti comici insinuano che la guerra di Atene contro Samo (440) [...] e il decreto contro Megara (432), una delle cause prossime della guerra del Peloponneso, sarebbero stati voluti da Pericle per istigazione di Aspasia. Certo è che nel 432 A. subì un processo per empietà e lenocinio, dal quale però uscì assolta. La ...
Leggi Tutto
Etera (sec. 5º-4º); fu favorita di Ciro il giovane e, dopo la morte di lui nella battaglia di Cunassa (401), di Artaserse II che grandemente la onorò; nel 362 fu nominata sacerdotessa di Anāhitā da Dario, il figlio maggiore di Artaserse II ...
Leggi Tutto
Figlio (n. dopo il 450 a. C.) di Pericle e di Aspasia. Solo dopo la morte dei figli legittimi di Pericle (peste del 430-429) gli furono concessi i pieni diritti cittadini. Stratego della flotta ateniese [...] vittoriosa alle Arginuse (406), fu poco dopo con altri suoi colleghi condannato a morte per non avere raccolto i naufraghi ...
Leggi Tutto
Filosofo, discepolo di Socrate. Compose una serie di dialoghi di cui sette (Milziade, Callia, Assioco, Aspasia, Alcibiade, Telauge, Rinone) erano considerati autentici dagli antichi, e di cui restano solo [...] frammenti. In essi egli cercò di rappresentare la figura umana e intellettuale del maestro ...
Leggi Tutto
Ateniese del demo di Peania, figlio di Demofonte, discepolo di Socrate. Platone gli intitolò un dialogo, oggi universalmente ritenuto autentico, in cui Socrate ripete un immaginario discorso di Aspasia [...] per esaltare il valore dei cittadini caduti per la città di Atene ...
Leggi Tutto
DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] e da Aspasia, figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, impiccato come eretico a Roma, costituirà per i Della Rena una macchia vergognosa da far dimenticare con cura, sia passandola ...
Leggi Tutto
Moglie (Firenze 1801 - ivi 1889) del naturalista Antonio T. T., fu donna assai ammirata, oggetto anche di pungenti pettegolezzi. G. Leopardi la conobbe a Firenze nel 1830 e finì con l'invaghirsene. Da [...] questo amore di Leopardi e dal suo aspro dolore, quando si accorse che la corrispondenza spirituale da lui sperata esisteva solo nella sua immaginazione, nacque il ciclo di poesie detto "di Aspasia". ...
Leggi Tutto
Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] con numerose aggiunte nel 1846). Scrisse tra l'altro: Citation and examination of William Shakespeare (1834), Pericles and Aspasia (1836), The pentameron and pentalogia (1837), Andrea of Hungary, Giovanna of Naples e Fra Rupert (trilogia drammatica ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a stampare le proprie opere con il libraio Starita. Alla nuova edizione delle poesie (estesa al cosiddetto ciclo di Aspasia, al dittico delle "sepolcrali" e alla Palinodia al marchese Gino Capponi, oltre a Il passero solitario) sarebbe dovuta seguire ...
Leggi Tutto
Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col romanzo di ambiente antico-greco Aspasia, 1876). H. fu anche un solerte e raffinato traduttore, in specie dall'italiano (i Canti di Leopardi nel 1856, la ...
Leggi Tutto
lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...