GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] ritornò alla Scala con opere del repertorio rossiniano e anche: Le finte amazzoni di P. Raimondi (1823), Anima di G. Rastrelli (1824), Aspasia e Agide di G. Nicolini (1824), Elena e Malvina di Soliva (1824), Isabella ed Enrico di G. Pacini (1824), Il ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] dello statista ateniese nella villa di Cassio presso Tivoli, da collocare nel Museo Pio Clementino, accanto al busto di Aspasia ritrovato a Civitavecchia. Il componimento suscitò invidie e polemiche, in particolare con Antonino Galfo, ma confermò il ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] le distanze dalle mille accademie d'ispirazione arcadica esistenti in Italia (sebbene la G. fosse arcade, col nome di Aspasia Tentidia): vi è stabilito che oggetto dell'istituzione sono le scienze sperimentali e le arti liberali (matematica, fisica ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] avrebbe portato in dote 600 fiorini, con i quali egli acquistò una proprietà a Cecignano; dal matrimonio nacquero cinque figli, Aspasia, Sofonisba (che, presi i voti, scelse il nome di Aonilla), Lampridio, Fedro e Sofonisba.
Verso la fine del 1538 la ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] , agosto 1789; poi Milano, Canobbiana, estate 1791); Nicomede (E. Manfredi, Genova, teatro S. Agostino, carnevale 1790); Aspasia (G. Sertor, Venezia, teatro S. Benedetto, carnevale 1790); Don Mirtillo contrastato (ibid., teatro S. Cassiano, autunno ...
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GUERRINI, Lucia
Maria Grazia Picozzi
Nacque a Lodi il 31 dic. 1931, da Erminio e Velia Perniceni. A Lodi compì i primi studi, e frequentò il ginnasio e il liceo classico, nell'ambiente tranquillo della [...] memoria di G. Becatti, Roma 1976, pp. 107-116, nel fascicolo XXII degli Studi miscellanei, da lei curato; Copie romane del tipo Aspasia-Sosandra da Creta, in Antichità cretesi. Studi in onore di D. Levi, II, Catania 1978, pp. 227-234; e "Tyche della ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] al castrato A. Martini detto Senesino, nel pastiche Motezuma (autunno 1789) e, nella successiva stagione di carnevale 1790, in Aspasia di G. Giordani e in Zenobia di Palmira e nella cantata L'armonia, entrambe di Anfossi.
Trasferitasi a Napoli ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] stanno lì a provarlo colla inesorabilità dei fatti, colla eloquenza dei nomi: dal rozzo contrasto delle cognate al canto d'Aspasia, dai sublimi quadri dell'Infemo dantesco ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S ...
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GEMMELLARO, Gaetano Giorgio
Pietro Corsi
Nacque il 25 febbr. 1832 a Catania da Carlo e da Caterina Malerba.
Dopo gli studi di medicina, compiuti per seguire la volontà del padre, il G. si recò nel 1854 [...] . dei Lincei, cl. di scienze fisiche, matem. e naturali, XII (1882), pp. 451-473; Sui fossili degli strati a Terabratula Aspasia della contrada Rocche Rosse presso Galati (Provincia di Messina), in Giorn. di scienze nat., XVI (1884), pp. 167-218; La ...
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lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...