RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] e carteggi ottocenteschi nella Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli 1989, pp. 77-126; E. Benucci, Per un profilo di Aspasia, in La Rassegna della letteratura italiana, XCIX (1995), 3, pp. 136-162; P. Girolami, La seduzione del pensiero. Sullo ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] molte organizzazioni clandestine e portò alla rivoluzione del 1905, appartennero il poeta nazionale J. Rainis e la sua compagna Aspasia; a lungo esuli in Svizzera, poterono rientrare in patria soltanto dopo la dichiarazione d’indipendenza. In questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] tra il 1828 e il 1830) e i componimenti dell’ultima stagione poetica (tra cui La Ginestra e il ciclo di Aspasia).
Le grandi canzoni composte intorno al 1818-1820 contengono l’espressione di un dolore individuale sempre pronto a proiettarsi in un ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] Gauri (Venezia 1810), in realtà di Rossi-Mellara.
Centoni senza coinvolgimento di Pavesi: Ines de Castro (Napoli 1806), Aspasia e Cleomene (Firenze 1812).
Opere prive di riscontri documentari: L’alloggio militare (Napoli 1811), L’ostregaro (Venezia ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (v. vol. I, p. 960)
F. Zevi
Gli studi del D'Arms hanno illuminato, in modo penetrante, la «vita di villa» che si svolgeva, nella tarda età repubblicana, sulle [...] -379; G. M. A. Richter, An Aristogeiton from Baiae, in AJA, LXXIX, 1970, p. 296 s.; L. Guerrini, Copie romane del tipo Aspasia/Sosandra da Creta, in Studi in onore di D. Levi, II, Catania 1974, p. 227 s.; S. Adamo Muscettola, Ritratti di filosofi da ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] con A. Lorini) e naturalmente la grande sartoria (gestita allora dal figlio del fratello Luigi, Francesco, con la moglie Aspasia Mazzoleni, fino al 1870). A Senigallia e nuovamente alla Pergola nel 1850 a nel 1851, il L. volle essere affiancato ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] suo carattere locale esclusivamente per l'utilizzazione della pietra del Monte Conero, come succede nella stele funeraria di Aspasia. Gli scavi hanno fatto conoscere anche ulteriori tratti dei percorsi viari, un isolato tardo-repubblicano (area del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] , Medèa, Taide, Locusta, Tarquinia. E in sèguito il mago (chè boja non oserèi più chiamarlo) scoperse i baràttoli della socràtica Aspasia "sage parler et folâtre à la couche", della màscula Saffo, d’Ipazia l’astrònoma, Afrania l’avvocatessa, Stàel la ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] e grossolana. L'ellenismo è anche l'età delle grandes maîtresses. L'età attica non conosce nelle etère altro che carne: Aspasia (v.) è solo apparentemente un'eccezione, perché, straniera, non poté essere se non concubina di Pericle; ma non fu mai ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] nel secondo volume della Storia dei Greci, commuovono alcuni tratti caratteristici del D.: per esempio, la cavalleresca rivendicazione di Aspasia e l'omaggio alla patria cara e infelice che il Pericle tucidideo esalta e in cui il D. doppiamente si ...
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lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...