GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] ). Ricoprì spesso ruoli diversi in uno stesso oratorio: nell'Alexander Balus sostenne la parte principale alla prima e quella di Aspasia alla ripresa del 1754; nel Samson fu nel 1749 una donna israelita e nel 1753 Micah.
Dal 1750 al 1754 partecipò ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] Ateniesi a Cheronea. D'altro genere e d'altri spiriti è la lode che Platone fa dire a Socrate o piuttosto ad Aspasia nel Menesseno (236 segg.) per i morti della guerra corinzia. Finita la πόλις, subentrano nell'uso interessi privati, e l'epitafio ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] di convergenza col sistema espressivo dei Canti (primi e grandi idilli, con qualche timida puntata nel ciclo di Aspasia); dai quali tuttavia si distacca per gli approdi di consolazione e rassegnazione, per la morbida religiosità cui egli conduce ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] in Canton Ticino, equivalente del marmo di Gozzano, della Bicicola di Suello (Erba) con fauna nella quale compare la Pygope Aspasia, e dei calcari più o meno selciosi, di cemento, dei monti d'Iseo (Provaglio, Montecolo di Pilzone), e del Bresciano ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Eugenio. – Nacque a Lecce il 4 apr. 1852 dall’orafo Mattia e da Rosa Grassi. Ben presto iniziò a lavorare nella bottega dello zio paterno Antonio [...] illustrata, I, Milano 1878, p. 191), trionfando nel 1880 all’Esposizione nazionale di Torino: il suo busto in marmo di Aspasia (già Roma, collezione Leccisi) ottenne all’unanimità il premio di 3000 lire «per intelligenza e larghezza di piani e per ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] vita solitaria”, v. 57; «sussurrando al vento / i viali colorati»: “Le ricordanze”, vv. 15-16; «alle tacenti stelle»: “Aspasia”, v. 5; «gli oscuri / silenzi della tomba»: “Sopra un bassorilievo antico sepolcrale”, vv. 39-40; «corre il baglior della ...
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PROFUMI (fr. parfum; sp. e ingl. perfume; ted. Riechstoff)
Emma FENAROLI
Francesco LA FACE
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Si designa con questo nome un numero grandissimo di prodotti, di composizione diversissima e spesso assai [...] ; parlando della toletta d'una cortigiana, Antifane enumera i diversi profumi usati; cosicché, anche se andarono perduti gli scritti di Aspasia e di Critone, citati da Ateneo e da Galeno, sui profumi del tempo, non mancano le fonti per una conoscenza ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] Gino Capponi.
Ma siamo, qui, ad una nuova svolta di quello sviluppo. Lo Zibaldone era, al tempo della composizione di Aspasia, fermo definitivamente da due anni, e già del resto esso era andato sempre declinando, quanto ad assiduità e foltezza d ...
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ROSSI MARTINETTI, Cornelia
Elena Musiani
– Nacque a Lugo di Romagna il 20 gennaio 1781 dal conte Domenico Rossi e dalla marchesa Marianna Gnudi, appartenente a una famiglia di banchieri bolognesi.
Cornelia [...] sociabilità bolognese della prima metà del XIX secolo. Nelle cronache bolognesi del conte Francesco Rangone era descritta come «Aspasia», «una di quegli esseri privilegiati dalla natura, che all’avvenenza, e a molto talento, ha saputo aggiungere ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] gioco degli uomini perché li credeva nati come galli per amare, ingelosirsi ed azzuffarsi", mentre G. Mestica la definisce "volubile Aspasia", e lo stesso Foscolo confidò anni dopo che "aveva il cuore fatto di cervello" e scrisse d'aver subito con ...
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lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...