Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] il periodo severo e prima di quello partenonico: l’Afrodite «Aspasia», l'Apollo dell'Omphalòs, l'Hestia Giustiniani, la Peplophòros stessa Efeso (si pensi solo alla circolazione dei tipi «Aspasia-Sosandra» e Hestia Giustiniani in questi centri).
In ...
Leggi Tutto
Pittore, disegnatore e litografo, nato a Parigi il 6 febbraio 1800, morto ivi il 23 dicembre 1857. Allievo del Lafitte e del Girodet, esordì al Salon del 1822 con due ritratti muliebri. Si specializzò [...] del Bonington. Altre opere di maggior mole sono il Trionfo di S. Clotilde nella chiesa di S. Rocco, Fidia e Pericle da Aspasia (Salon 1850), ecc.
Il fratello Eugène-François-Marie-Joseph, nato a Parigi il 22 aprile 1805, morto a Pau il 3 febbraio ...
Leggi Tutto
Geologo e paleontologo, nato a Camerino il 27 novembre 1855, morto a Pisa il 20 novembre 1928. Laureato in matematica nel 1879, si occupò però sempre di geologia e paleontologia. Nel 1882 fu nominato paleontologo [...] del Gran Sasso, dell'Appennino centrale e della Toscana.
Fra i migliori lavori: I brachiopodi degli strati a Terberatula Aspasia Mgh. nell'Appennino centrale (Roma 1880); Nuovi brachiopodi degli strati id. id. (Pisa 1881); Contribuzione III alla ...
Leggi Tutto
Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] ’ de; oJ me;n aujth;n dhmokrativan è diretta allusione al tucidideo o[noma me;n dhmokrativa kevklhtai. Quello di Platone-Aspasia è il miglior disvelamento di ciò che la lunga e contorta definizione periclea intende suggerire.
Nei primi giorni dopo la ...
Leggi Tutto
BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] 1774, pp. 38 s., 70 ss.; G. Gorani, Mémoires secrets et critiques des Cours..., Paris 1793, III, pp. 259-262; F. Giarelli, L'Aspasia di Modena, in Scena illustrata, 1º sett. 1893, p. 265; L. F. Valdrighi, C. B..., in Atti e Mem. della R. Deputaz. di ...
Leggi Tutto
BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] A. Malatesta; poi ristampata con il titolo Costantino nel primo volume delle sue opere edito a Bologna nel 1706 da C. Pisarri) e Aspasia (Bologna 1697, per gli Eredi del Sarti, e poi ibid. 1706, per il Pisarri), composte secondo il gusto del tempo e ...
Leggi Tutto
VADORI, Anna (Annetta)
Nadia Maria Filippini
– Nacque a Venezia in una famiglia borghese da Vincenzo e da Speranza Sporeno, il 1° settembre 1761.
Poco sappiamo della sua istruzione che dovette comunque [...] di Didimo Chierico (1810), non perdonandole di aver accolto nel suo salotto milanese tanti suoi avversari. «Aspasia», «Aspasietta veneziana» è l’appellativo più benevolo assegnatole da Rosini, ripreso e divulgato dallo storico Guido Bustico ...
Leggi Tutto
VIGO, Francesco
Luca Brogioni
VIGO, Francesco. – Nacque a Livorno il 10 giugno 1818, primo figlio di Pietro, legnaiolo, e di Antonia Bonavitana, ricamatrice.
Crebbe nella zona popolare del centro e [...] la famiglia, mentre Francesco era impiegato come stampatore. La famiglia comprendeva altri tre figli: Pasquale di quindici anni, Aspasia di dodici e Gaetano di sette. Nella stessa parrocchia abitavano dei parenti, la famiglia di Giovanni Vigo, anch ...
Leggi Tutto
Vedi AQUINO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUINO (Aquinum)
G. Cressedi
Uno dei quattro municipî volsci nel territorio di Sora. Città federata dopo le guerre sannitiche, ebbe la cittadinanza romana, se [...] un acquedotto in opera incerta rivestito di signino. Tra le opere d'arte rinvenute nel territorio sono da ricordare la cosiddetta Aspasia di Berlino ed un sarcofago con corse di quadrighe. A. può vantare anche una monetazione indipendente di un certo ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] se stesso, lirica epigrafe mortuaria, e poi alla rappresentazione, più pacata ma carica di amarezza, delle circostanze dell'inganno (Aspasia). Si alternano in questo ciclo i toni eroici della speranza impossibile, con le invettive e i sarcasmi della ...
Leggi Tutto
lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...