DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] e da Aspasia, figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, impiccato come eretico a Roma, costituirà per i Della Rena una macchia vergognosa da far dimenticare con cura, sia passandola ...
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Moglie (Firenze 1801 - ivi 1889) del naturalista Antonio T. T., fu donna assai ammirata, oggetto anche di pungenti pettegolezzi. G. Leopardi la conobbe a Firenze nel 1830 e finì con l'invaghirsene. Da [...] questo amore di Leopardi e dal suo aspro dolore, quando si accorse che la corrispondenza spirituale da lui sperata esisteva solo nella sua immaginazione, nacque il ciclo di poesie detto "di Aspasia". ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] . ci fa è questa, ch'è sembrata invece un artificio polemico necessario alla sua vendetta: che la donna amata da lui non è stata l'Aspasia che lo ha deluso, ma l'"amorosa idea" che egli, turbato dai vezzi di lei, se n'era formata; che insomma anche l ...
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Poeta della commedia antica attica e contemporaneo di Cratino e di Eupoli; autore di quaranta commedie (secondo Suida) delle quali si conservano appena dieci titoli e pochi frammenti. È nota dalle iscrizioni [...] molto in vista, Pericle, ad esempio, che accusò di ἀσέβεια e d'intimità con donne libere, e l'intellettuale etera Aspasia. Pisandro, Iperbolo, Eraclide sono spesso ricordati nei suoi drammi, e poiché Ateneo e lo scoliaste alle Vespe di Aristofane ...
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ZAHRTMANN, Peder Henrik Kristian
Otto Andrup
Pittore, nato il 31 marzo 1843 a Renne (Danimarca), morto il 22 giugno 1917 a Copenaghen. Frequentò l'accademia di Copenaghen fino al 1868; nel 1874 guadagnò [...] un tipo divenuto classico nella coscienza nazionale. Altri soggetti storici, quali le Scene della corte di Cristiano VII (1874, 1882) e Aspasia, hanno tentato lo Z., che amava il fasto e il colore. Ma il suo ricco colorito, così raro nell'arte danese ...
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RIZOS NEROULOS (‛Ρίζος Νερουλός), Giacomo
Silvio Giuseppe Mercati
Politico e letterato neogreco, nato a Costantinopoli nel 1778, morto ivi nel 1850. Occupò importanti cariche presso i governatori greci [...] delle Cicladi, ministro, poi ambasciatore di Grecia a Costantinopoli.
Oltre a due tragedie alla maniera alfieriana (Aspasia e Polissena), scrisse le commedie Κορακιστικά (Linguaggio dei corvi, vocabolo allusivo a Κοραιστικά = lingua del Corais ...
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DIOTIMA (Διοτίμα)
G. Sena Chiesa
Sarcerdotessa di Apollo e profetessa nativa di Mantinea vissuta nella seconda metà del V sec. a. C. ed a noi nota da un passo del Convito di Platone. D. può essere forse [...] l'oggetto che la donna tiene in mano come una benda sacerdotale. Tale rilievo rappresenta però, più probabilmente, Socrate e Aspasia (v. aspasia).
Bibl.: H. Fuhrmann, Gespräche über Liebe und Ehe auf Bildern des Altertums, in Röm. Mitt., LV, 1940, p ...
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Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] con numerose aggiunte nel 1846). Scrisse tra l'altro: Citation and examination of William Shakespeare (1834), Pericles and Aspasia (1836), The pentameron and pentalogia (1837), Andrea of Hungary, Giovanna of Naples e Fra Rupert (trilogia drammatica ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col romanzo di ambiente antico-greco Aspasia, 1876). H. fu anche un solerte e raffinato traduttore, in specie dall'italiano (i Canti di Leopardi nel 1856, la ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] ruoli tragici di cui fu interprete eccelsa, cantò il 26 dic. 1770 al Teatro ducale di Milano il ruolo di Aspasia nella prima rappresentazione del Mitridate, re del Ponto di Mozart, allora appena quattordicenne. Ammiratrice e sostenitrice convinta del ...
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lampeggiare
v. intr. e tr. [der. di lampo] (io lampéggio, ecc.; come intr. aus. avere, raro essere). – 1. a. Produrre, mandare lampi: il cielo lampeggia; per lo più con uso impers.: lampeggiava fitto fitto. b. estens. Variare rapidamente e...