Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] , otteniamo che, per grandi scale, questa densità tende a zero. Ciò è dovuto al fatto che la struttura è asintoticamente dominata dalle zone vuote, che prevalgono di gran lunga su quelle piene.
Consideriamo una tipica funzione di correlazione, per ...
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stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] di verosimiglianza p(x, δ). Sotto ipotesi poco restrittive, tali s. godono di alcune importanti proprietà: sono consistenti, asintoticamente efficienti e tendono a distribuirsi normalmente al crescere di N. Applicando questo metodo si trovano, per es ...
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KALMAN, Rudolf Emil
Luigi Accardi
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 19 maggio 1930. Ha studiato negli USA e si è laureato al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge [...] è stabile (o robusta) nel senso che gli effetti di errori iniziali o errori di arrotondamento nei calcoli tendono asintoticamente ad annullarsi. Nel corso di quest'analisi egli introdusse le nozioni di controllabilità e osservabilità che sono poi ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] con tempo di esecuzione O(n2,38). Pur non essendo utilizzabile in pratica, l'algoritmo di Coppersmith e Winograd è asintoticamente il miglior algoritmo oggi noto per il prodotto di matrici e non si sa se possa essere ulteriormente migliorato ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] previsione del demone di Laplace erano da considerarsi un limite, al quale la conoscenza umana poteva avvicinarsi soltanto asintoticamente. Laddove nella meccanica e nell'astronomia si era già giunti abbastanza vicino a questa condizione ideale, in ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] k2 = − pn2 è l'autovalore (reale negativo). Queste autofunzioni definiscono le costanti (reali positive) ρn tramite la relazione asintotica
Si definisce ora trasformata spettrale della funzione u(x) l'insieme di dati
S : {R(k), − ∞ 〈 k 〈 + ∞; pn ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] operare in condizioni leggermente perturbate, continua a evolvere senza allontanarsi troppo dalla condizione nominale; si dice poi asintoticamente stabile se tale scostamento è annullato nel tempo. Queste nozioni di stabilità, dette di Lyapunov, dal ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] (x, u) è olomorfa per x = u = o e nulla sia per x = o, sia per u = o; Sopra un'estensione di una formula asintotica di Laplace agli integrali multipli, in Rendic. del Semin. di Matem. di Padova, XXI(1952), pp. 209-227: viene generalizzata la classica ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] del mezzo. Per un dato mezzo al crescere indefinito di λ l’indice di rifrazione del mezzo, n = c/v, tende asintoticamente al valore √‾‾εr, se εr è la costante dielettrica relativa statica del mezzo; al diminuire di λ, n decresce sino a valori ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] " della funzione π(x) che è messo in luce dal famoso teorema fondamentale dei n. primi: il n. NN di n. primi ≤N è, asintoticamente per Ν→∞, NN² NN0=N/lnN, nel senso che il rapporto dei due membri tende a 1; in partic., la densità dei n. primi ...
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asintotico
asintòtico agg. [der. di asintoto] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient., detto di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa senza mai raggiungerla o coincidere con essa; in partic., leggi a., leggi che non valgono...
asintoto
asìntoto (alla lat. asintòto) s. m. [dal gr. ἀσύμπτωτος «che non s’incontra», comp. di ἀ- priv. e συμπίπτω «incontrarsi»]. – In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente. In partic., la tangente alla curva in un...