demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] com.) matteggiare. b. (estens., scherz.) [persona molto brava e abile in qualcosa: è un d. in matematica] ≈ asso, cannone, (fam.) cima, fenomeno, genio, portento, prodigio. ↔ asino, bestia, cane, schiappa. ↓ dilettante, inesperto, novellino. [⍈ DIO] ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...