Editore tedesco naturalizzato italiano (Lindenau, Lipsia, 1831 - Torino 1892). Fondò nel 1867 la casa editrice che porta il suo nome e che dal 1989 fa parte del gruppo Zanichelli. Specializzata in edizioni [...] Folena, 1991). La casa editrice pubblica anche periodici, tra cui: Rivista di filologia e di istruzione classica (dal 1872), Giornale storico della letteratura italiana (dal 1883), Rivista di storia contemporanea (dal 1972), L'Asinod'oro (dal 1990). ...
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(lat. Metamorphoseon libri) Poema mitologico di Ovidio in esametri, in 15 libri, in cui il poeta, in una vasta successione di racconti collegati talvolta solo da un leggero legame di ricordi, somiglianze [...] Ovidio (Tristia I, 7) si lamenta di non averle potuto dare l'ultima mano. La fortuna di essa fu enorme; fu inesauribile fonte d'ispirazione per opere letterarie e figurative.
Lo stesso titolo ha il romanzo di Apuleio noto anche come L'Asinod'oro. ...
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Personaggio letterario, protagonista del romanzo noto con i titoli Asinod'oro e Metamorfosi dello scrittore latino Apuleio (125 d. C. circa - 180 d. C. circa); è un giovane il quale, trasformato in asino [...] che sente e ragiona come un essere umano, ha modo, sotto le nuove spoglie, di conoscere qual è, fuori d'ogni ritegno o ipocrisia, la vera natura degli uomini. Restituito, quindi, alla forma umana, egli abbandona la vita mondana di un tempo per ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] letteratura, al pari della mitologia, non è solo un oggetto d'indagine ma una fonte - e di straordinaria importanza - per principio allegorico. Non è un caso che ad analizzare L'asinod'oro di Apuleio siano stati soprattutto gli junghiani (E. Neumann, ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] et xixe siécles, Paris 1988.
S. Kern, Il tempo e lo spazio, La percezione del mondo fra Otto e Novecento, Bologna 1988.
L'Asinod'oro, 1990, 1, 1, nr. monografico: "Fine dei viaggi": spazio e tempo nella narrazione moderna.
E.J. Leed, The mind of the ...
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PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] con il Satiricon di Petronio e con l'Asinod'orod'Apuleio) anch'essi fondati sullo schema autobiografico e 1747). Il Lesage conservò lo scenario, i tipi, le vicende del paese d'origine, tanto che il suo Gil Blas parve una semplice traduzione; ma ...
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STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] traci; presso i Romani, basti accennare all'oraziana Canidia, e alla descrizione dei più svariati sortilegi lasciata nell'Asinod'oro da Apuleio, che era stato accusato di stregoneria.
Presso tutti i popoli dell'antichità, come presso le popolazioni ...
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TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] Uberti e il Frezzi rispettivamente nel Dittamondo e nel Quadriregio, Matteo Palmieri nella Città di Vita, il Machiavelli nell'Asinod'oro; e insieme con essi, cronisti e storici dal Tre al Cinquecento fino al Machiavelli stesso nei due Decennali. Nei ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dei discorsi degli animali. In precedenza, all'epoca dei Ragionamenti. egli aveva già tentato di affidare alle Metamorfosi, o Asinod'oro, di Apuleio il compito (sia detto con scandalo di molti) di esonerarlo dalla ricerca di trame e di contenuti ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] archetipica.
'Aderire all'immagine' è diventata la regola d'oro del metodo archetipico, e questo perché l'immagine è mitico, costituito dal mitologema di Eros e Psiche quale si trova nell'Asinod'oro di Apuleio (v. Hillman, Myth of.., 1972, pp. 63 ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, i bicchieri, le posate; l. i pavimenti,...