Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e abitazioni private. Molte ville romane sorsero poi sulla costa, gli horti Luculliani a Pizzofalcone, la villa di AsinioPollione a Posillipo. Le necropoli urbane si estendevano fuori delle mura, al di là dei valloni naturali che circondavano la ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] la b. di Pergamo fondata da Attalo I (3° sec. a.C.). A Roma la prima b. pubblica fu fondata da AsinioPollione sull’Aventino (39 a.C.); in età imperiale, dopo la Palatina istituita da Augusto, altre b. sorsero per iniziativa di Tiberio, Vespasiano ...
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Scultore greco (1º sec. a. C.), figlio di Artemidoro; insieme al fratello Taurisco raffigurò la punizione di Dirce, in un colossale gruppo marmoreo che da Rodi fu portato a Roma, e venne in possesso di [...] AsinioPollione. Una copia proveniente dalle Terme di Caracalla, detta il Toro Farnese, è al Museo naz. di Napoli, molto restaurata; rivela i caratteri decorativi, virtuosistici, accademici del tardo ellenismo. Se ne hanno riflessi in pitture ...
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Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per AsinioPollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo [...] nudo fu trovata a Roma (1769); in essa S. si firma allievo di Pasitele; la figura s'ispira a un originale bronzeo di stile peloponnesiaco del 470-460 a. C. Una figura simile torna inoltre nei gruppi detti ...
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Nome di varî artisti antichi: 1. Scultore (inizî del sec. 5º a. C.), figlio di Aristodico, nominato da Simonide per una statua di Artemide. 2. Pittore, forse della scuola sicionia, della fine del 4º sec. [...] statua di Venere Genitrice nel Foro di Cesare, del gruppo del centauro che rapisce una Nereide nella collezione di AsinioPollione, di una leonessa con amorini posseduta da Varrone, di una statua della Felicità restata incompiuta per la morte, pare ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] polmone alla vita congestionata del centro. Presso il Foro di Cesare fu rifatto l'Atrium Libertatis per opera di AsinioPollione, che vi collocò la prima biblioteca pubblica. Una vasta zona fu risanata sull'Esquilino con la costruzione del portico ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] databili al 30-25 a. C.
I ritratti collocati nelle biblioteche, secondo un uso ellenistico (introdotto poi a Roma da AsinioPollione nel 50 a. C.), dovevano anch'essi aver forma statuaria, almeno all'inizio. Nella villa ercolanese dei Pisoni, di età ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] Eventus) e una Agathè Tỳche (Bona Fortuna) nel Campidoglio, e Menadi, cosiddette Thyadi, Cariatidi e Sileni nella collezione di AsinioPollione (Plin., Nat. hist., xxxvi, 23; Anth. Gr., ii, 251, 2; Palat., ix, 756); statue bronzee di Tespiadi dinanzi ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] cubiculum. Una b. pubblica per Roma, fu progettata da Cesare (Sueton., Iui., 44), e fu poi creata poco dopo da C. AsinioPollione, connessa con l'Atrium Libertatis da lui restaurato. Stando a Isidoro di Siviglia (Orig., vi, 5, 2), fu questa la prima ...
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patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....