Pollione, Gaio Asinio
Politico e scrittore romano (n. 76 a.C.-m. 5 d.C.). Fu avverso al primo triumvirato, e specialmente a Pompeo; divenne poi amico e collaboratore di Cesare, con il quale fu a Farsalo, [...] Tapso e Munda. Fu pretore nel 45, proconsole in Spagna nel 44, dove riuscì, alla morte di Cesare, a mantenere la situazione contro Sesto Pompeo. Da Antonio fu fatto legato della Transpadana, dove si occupò ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] si sa che scrisse un Propempticon per AsinioPollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre Cinira, opera di ricercata erudizione più che ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] dalla filologia alla filosofia, dall'oratoria al trattato di agricoltura, V. fu un grande. I contemporanei l'ammirarono e AsinioPollione collocò il suo busto, l'unico di un vivente, nella prima biblioteca pubblica in Roma. Valga per tutti l'ispirato ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ha in Lucio Anneo Seneca padre il suo più autorevole rappresentante. Vario e Ovidio scrivono tragedie e, con essi, AsinioPollione. La commedia trova un nuovo genere, la trabeata, in cui sono protagonisti personaggi del ceto equestre, mentre la farsa ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] di Ottaviano, al quale era ormai vicino tramite potenti amicizie come quelle di Alfeno Varo, Cornelio Gallo e AsinioPollione, poté tornare in possesso della sua terra; sennonché, alcuni anni dopo, Alfeno Varo, incaricato di una nuova spartizione ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone, oltre che dalle figure di Licinio Calvo, Giulio Cesare, AsinioPollione, Celio Rufo, Bruto. Altro grande oratore fu Ortensio Ortalo, della scuola asiana (➔ asianesimo), contro la quale fu viva ...
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Letterato (si chiamò da sé philologus), nato ad Atene ma vissuto dall'86 al 29 a. C. a Roma (dove era stato portato come prigioniero di guerra di Marco Ateio e poi manomesso), come maestro di retorica [...] a molti giovani nobili e amico di Sallustio e di AsinioPollione, che si valsero molto del suo aiuto nella composizione delle loro opere storiche. Si occupò anche di pinacografia e la sua opera di glossematore fu molto nota e sfruttata. La sua opera ...
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Svetonio Tranquillo, Gaio
Erudito e biografo latino (n. intorno al 69 d.C.). Visse a Roma nell’ambiente della corte; amico di Plinio il Giovane, fu da lui raccomandato a Traiano. E già sotto Traiano [...] ; incerte sono le fonti letterarie, tra le quali sono sicuramente le storie di Plinio il Vecchio, Livio, AsinioPollione, Cesare, le autobiografie di Augusto, Tiberio, Claudio, Vespasiano. Le Vite di S. ebbero una straordinaria fortuna, divenendo ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] 3 (e con essi la contestualizzazione scomoda silvae sint consule dignae), 11-12 (espliciti nel loro riferimento al consolato di AsinioPollione), 45-47 (che chiamano in causa le Parche), 56-59 (compendiati, poiché densi di menzioni di divinità pagane ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] vita e sulle opere di Ferdinando Galiani, Napoli 1885; Versi: traduzioni, Napoli 1886 (da Catullo, Tibullo e Virgilio); AsinioPollione nei carmi di Vergilio, Napoli 1888; La questione dell’egloga IV di Vergilio, Torino 1888 (v. anche Rivista di ...
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patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....