Figura sintattica che consiste nella mancanza della congiunzione fra due o più termini in stretta coordinazione, per es.: veni, vidi, vici (Cesare). Si adopera per maggiore efficacia espressiva. ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] città superna, Chiesa del Dio vivente). La sintassi è più discorsiva, con frequenti parallelismi e coordinazione per asindeto, punteggiata da esclamazioni e da ➔ interrogative dirette, caratteristiche che culminano nella Pentecoste:
dov’eri mai? Qual ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] gittò in su un altro de' migliori che v'erano, e an d aro via», XCIX) e, con effetto d'immediatezza, l'asindeto («disse alla fante molta villania, e domandolla dove quelli stava. Ella gliele disse a punto. Avidesi ch'era Bito», XCVI; «Giunse quella ...
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asindeto
asìndeto s. m. [dal lat. tardo asyndĕton, gr. ἀσύνδετον, comp. di -ἀ priv. e συνδέω «legare insieme»]. – Figura sintattica che consiste nella mancanza della congiunzione fra due o più termini in stretta coordinazione; per es.: veni,...
asindetico
asindètico agg. [der. di asindeto] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da asindeto: costruzione a.; giustapposizione a. (di termini, di proposizioni). ◆ Avv. asindeticaménte, per asindeto: elementi coordinati asindeticamente.