Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] con ellissi verbale anaforica) e un e, due frasi alla principale («era un continuo andare e venire»), nonché tramite asindeto per la chiusa, riguardo alla reazione dei clienti. Non raro l’impiego delle lineette per aggiungere qualcosa alla fine, in ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] in avaria, mala mia malavita, Malvasia / non resteremmo qui così attaccati, a cavallo Maserati», versificando con l’asindeto, Guè definisce la sua donna maledetta foriera di frutti, come il vitigno Malvasia, portandola sulle litoranee rarefatte in ...
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Massimo Pericolo e Red Bull 64 Bars, il principe del rap tra i valori della provincia e la catarsi giovanile«Il coraggio è come un’armaabbi cura di te, perché la città ti schiacciasolo credere in teè la [...] anime per le TV dell’ellisse: E tu che perdi con me, ti fanno “oh” come Yu Gi. Con un asindeto intriso di parodia, l’autore racconta la sottomissione del rivale, giocando con l’omofonia ‘succhi-Suzuki’, spesso utilizzata nel linguaggio giovanile ...
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Autore di centinaia di scritti, fra militanti e altamente divulgativi e accademici (insegnava Storia dell’Arte Contemporanea a Siena, dove, presso la Certosa di Pontignano aveva sede la sua Scuola di Specializzazione [...] enfatiche dei sottintesi, della gomitatella incidentale assestata tramite virgole o parentesi: è sciolta e disinibita, preferisce l’asindeto e si concede il polisindeto solo dove utile ed efficace, e senza seguire stereotipi ritmici; soprattutto in ...
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asindeto
asìndeto s. m. [dal lat. tardo asyndĕton, gr. ἀσύνδετον, comp. di -ἀ priv. e συνδέω «legare insieme»]. – Figura sintattica che consiste nella mancanza della congiunzione fra due o più termini in stretta coordinazione; per es.: veni,...
asindetico
asindètico agg. [der. di asindeto] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da asindeto: costruzione a.; giustapposizione a. (di termini, di proposizioni). ◆ Avv. asindeticaménte, per asindeto: elementi coordinati asindeticamente.
Figura sintattica che consiste nella mancanza della congiunzione fra due o più termini in stretta coordinazione, per es.: veni, vidi, vici (Cesare). Si adopera per maggiore efficacia espressiva.