CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] i sudditi dei vari Stati italiani che avevano ottenuto asilo "religionis causa". Si trattava evidentemente non solo del il 14 genn. 1581).
Il fatto è che le autorità politiche delle Tre Leghe non avevano alcuna intenzione di arrivare a una prova ...
Leggi Tutto
FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] VI andava conducendo nelle Marche agli Orsini.
La contesa politico-militare per la corona di Napoli attraversava intanto una che partire per Ischia e di lì in Francia, dove chiese asilo all'antico nemico.
Stando alla testimonianza del Galateo, il F ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] - e in ciò la novità di quella fase politica - l'integrazione delle classi lavoratrici in un quadro di e nel 1935 fu realizzato per ragazzi gracili dai 7 ai 14 anni l'asilo-collegio sul monte Zatta, presso Chiavari.
Dal maggio 1906 e fino al 1929 ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] che lo inseguivano. Costretto ancora una volta alla fuga, trovò asilo a Londra, dove entrò in contatto con G. Mazzini marzo 1871) fu di primo piano come uomo d'armi e come politico, limitatamente alla prima fase della Comune. Infatti il 2 aprile, al ...
Leggi Tutto
MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] Milano, prima donna in Italia. La morte della figlia la convinse ad abbandonare ogni impegno politico. A Mariuccia fu intitolato l'asilo destinato al recupero delle bambine e delle adolescenti pericolanti o avviate alla prostituzione, che lei aveva ...
Leggi Tutto
BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] promisero amicizia reciproca, con la clausola di non offrire asilo ai rispettivi fuorusciti. Il 9 luglio Alberto ratificò la lega rimase anche in seguito alla base di tutta l'attività politica del B. e fece buona prova soprattutto in occasione della ...
Leggi Tutto
DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] di un mercato di bestiame in Otzieri ... dell'asilo infantile in Alghero. Buona reputo la proposta di , III, p. 413; Enc. Ital., XII, p. 510. Notizie sull'attività polit. e militare in: Calendario generale dei Regi Stati Sardi, anni 1826-1849; G. ...
Leggi Tutto
FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] , chiedendole di accettare la direzione di una scuola e di un asilo a New York.
F. fu attratta dalla proposta, ma al tempo Le suore cabriniane furono accusate di interferire nella vita politica, di fare pressioni sulle studentesse per strapparle alle ...
Leggi Tutto
Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] filocattolica di Giacomo ebbe, anche per ragioni politiche (avvicinamento dell'Inghilterra alla Francia), tutta l'avversione di G., il quale, d'altra parte, offrendo nei Paesi Bassi largo asilo agli esuli protestanti dopo la revoca dell'editto ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] ott.), fra Pétain e il dittatore tedesco, che inaugurò la politica di collaborazione tra la Francia di Vichy e la Germania nel maggio 1945, si vide da Franco rifiutato il permesso di asilo e si consegnò allora alle autorità francesi (1º ag.); ...
Leggi Tutto
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...