La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] fin dall'inizio viene percepita dai cristiani come il retaggio del politeismo pagano, in quanto alla loro fede basta un cielo come 'Impero, per oltrepassarli alla prima occasione in cerca di asilo e portando con sé tutti i testi di sapienza teologica ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] ambiguo. L'anima stessa si pone il problema del politeismo non appena la sua prospettiva sperimenta il mondo come quali, in un mondo puramente umano, diventano patologici. Offrendo asilo e altare, si può ordinare e rendere intelligibile tutto il ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] i signori Serravalle e Gentilomo] trovano nella loro tarda età un asilo che li conforta e che loro fa sentir tanto meno il debiti da un’aristocrazia che oltre ad essere in grave crisi politica era spesso e volentieri in forte crisi di liquidità. L ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] nascita anche nel Sud di cospicui elementi di società civile, che la politica non sempre è stata pronta a nutrire e valorizzare.
Dagli anni in particolare l’assistenza ai migranti, ai richiedenti asilo e ad altre categorie di ‘nuovi poveri’ prodotti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ristabilito l’exequatur e fu abolito il diritto d’asilo, quindi, nel 1770, furono abolite le carceri claustrali -531.
77 Ibidem, pp. 257-260; M. Rosa, Settecento religioso. Politica della ragione e religione del cuore, Venezia 1999, pp. 135-144.
78 ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] che sia riconosciuto per le chiese il diritto d’asilo, che la costruzione di nuove chiese sia sottoposta all Silvestro I, cit., p. 331.
13 Entrambi manifesto di opposizione alla politica imperiale: i primi a quella di Federico II, i secondi a quella ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] più efficace, oltre alle poche offerte d’asilo, fu il timore della mancata indipendenza della Santa Pie VI à Pie XI, Paris 1932, p. 371.
23 F. Crispi, Politica interna. Diario e documenti raccolti e ordinati da T. Palamenghi-Crispi, Milano 1924, ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] di un discusso ordine del giorno a favore del voto politico alle donne da lei estorto al Comizio dei comizi, una entrare nelle aziende dei telefoni e dei telegrafi, fare la maestra d’asilo e di scuola, l’istitutrice e l’insegnante di musica: e ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] preciso intento di spingere la popolazione a fuggire, o a cercare asilo nelle chiese, per evitare così che i Romani morissero di spada realtà la lotta era perduta in partenza. I limiti della visione politica di B. sono dati dal fatto, che egli non si ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] sulla Svizzera che lo ospitava lo costrinsero a cambiare asilo. Si mise allora in viaggio per l’Inghilterra for the religion of politics, Westport 1997 (trad. it., G. M.: la politica come religione civile, Roma-Bari 2005), e J.-Y. Frétigné, G. M. ...
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asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...