Botanica
Stato di sofferenza delle radici di una pianta che cresce in terreno asfittico, nel quale cioè la circolazio;ne dell’aria nei pori del terreno difetta o manca per eccessiva quantità di acqua o per eccessivo costipamento del terreno. Se prolungata, l’a. risulta dannosa all’intera pianta.
Medicina
Impedimento più o meno grave, talora mortale, della respirazione. Può avvenire per alterata composizione ...
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Morte per asfissia (➔), può essere provocata dall’applicazione sulla bocca e sulle narici di mezzi atti a impedire il passaggio dell’aria respiratoria.
In bachicoltura, operazione con cui si devitalizzano [...] le crisalidi nel bozzolo. Si effettua portando la temperatura, a secco, a 95 °C circa oppure a umido a 70-75 °C circa ...
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Asfissia meccanica provocata da un laccio stretto intorno al collo che agisce con il meccanismo della compressione e dello stiramento. Può verificarsi in contingenze diverse, per accidente, omicidio, suicidio [...] o esecuzione di pena capitale. In quest’ultimo caso e in tutti quelli in cui si ha la sospensione del corpo, all’asfissia si aggiunge la lesione delle vertebre cervicali e del midollo spinale. Nei casi in cui l’impiccato conserva il contatto con il ...
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Carenza, più o meno grave, di ossigeno nel sangue. Oltre che nell’asfissia, si verifica, in grado proporzionalmente minore, nella vita a grandi altezze (montagna, volo) e sarebbe causa della cosiddetta [...] malattia delle altitudini ...
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Forma grave della difterite nella quale le false membrane si depositano nella laringe provocando asfissia. Tipica è la progressiva difficoltà della respirazione, che diviene rumorosa con rientramento del [...] giugulo e della fossetta epigastrica. La prognosi del c. è sempre riservata.
Il termine c. è usato anche per indicare sindromi simili provocate per lo più da virus (virus respiratorio sinciziale ecc.) ...
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Nome di una miscela di ossigeno (95%) e anidride carbonica (5%) impiegata in medicina per inalazione nei casi di asfissia, di avvelenamento da ossido di carbonio e da ipnotici ecc. ...
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strangolamento In medicina legale, costrizione, per lo più mortale, esercitata su tutta la circonferenza del collo mediante laccio o cingolo fino a produrre asfissia. Differisce dall’impiccamento perché [...] in questo la forza attiva della compressione del collo è costituita dal peso del corpo. Lo s. è, di solito, collegato a un’azione omicida; più raramente può intervenire con carattere accidentale e solo ...
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Medico (Londra 1810 - West Malling, Kent, 1894). Studioso di pediatria, neuropatologia e ortopedia; fondò il Royal orthopedic hospital. Con una serie di studî illustrò l'importanza causale della distocia, [...] della nascita prematura e della asfissia del neonato nella paralisi cerebrale infantile. ...
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Chirurgo (Parigi 1798 - ivi 1860). Insieme con J. Civiale è considerato l'inventore della litotripsia. Già due anni prima di laurearsi propose uno strumento litotritore. L. è il precursore della moderna [...] urologia; si occupò però anche di patologia (aneurismi, embolie, asfissia, ernie), di fisiologia (contrazione muscolare), di tecnica chirurgica. ...
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asfissia
asfissìa s. f. [dal gr. ἀσϕυξία «arresto del polso», comp. di ἀ- priv. e σϕύξις «polso»]. – 1. In medicina, impedimento più o meno grave, talora mortale, della respirazione, che può verificarsi, in forma acuta o cronica, per alterata...
asfissiante
agg. [part. pres. di asfissiare]. – 1. Che provoca asfissia: gas a., denominazione data originariamente ad alcune sostanze gassose ad azione prevalentemente soffocante, usate nella prima guerra mondiale, oggi comprese nel gruppo...