GELSEMIUM
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Genere di piante della famiglia Loganiacee (Jussieu, 1789) con due specie rampicanti che vivono nell'America Settentrianale e in Cina. Il G. sempervirens [...] nel coniglio paralisi del sistema nervoso centrale, abolizione dei movimenti, respirazione difficile e morte con sintomi d'asfissia. Instillata nella congiuntiva la gelsemina dilata la pupilla. Per la sua azione analgesica, paragonata a quella dell ...
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GOZZO (prob. accorciamento di gargozzo; fr. goître; sp. pápera; ted. Kropf; ingl. goitre)
Paolo FIORI
Ernesto LUGARO
Sotto tale denominazione si comprendono condizioni patologiche diverse per natura [...] però, d'indubitato valore nei gozzi anulari, fibrosi, nei gozzi retrosternali, non è il solo a spiegare l'asfissia; v'è anche la possibilità che forme congestizie ed edemizzanti della mucosa laringotracheale s'instaurino ogni qualvolta la tumefazione ...
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fantuttone
s. m. e agg. (iron.) Chi è iperattivo, chi ha voglia di fare tutto, dandolo a vedere.
• Il nuovo muro. Da una parte, a ovest, il mondo dei lavori e dei lavoratori «che usano le mani». Gli [...] contro la lentezza che è resistenza allo sviluppo, Al Pacino contro il mondo arcaico della [Susanna] Camusso, Al Pacino contro l’asfissia della Rai di cui «mi occuperò nel 2015 insieme alla scuola e alla cultura», Al Pacino contro i gufi, Al Pacino ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] ). La forma precoce evolve rapidamente portando a morte in 5-10 giorni il paziente per arresto cardiaco e per asfissia, mentre la forma tardiva tende lentamente, dopo settimane, alla guarigione. La prognosi è riservata nelle forme acute, puerperali e ...
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È un processo morboso caratterizzato da crisi di rossore e di dolore agli arti. Non è frequente e colpisce a preferenza i maschi. Le cause sono oscure: l'alcoolismo, il tifo, la sifilide, l'influenza, [...] decorso è estremamente variabile. L'eritromelalgia si associa frequentemente alla malattia di Raynaud (sincope locale, asfissia e talvolta cancrena secca simmetrica). R. Leriche fa dipendere questa sindrome da alterazione simpatica dell'innervazione ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da [...] organi svernanti (solitamente rizomi) affondati nel fango, e fusto, foglie e fiori a contatto dell’atmosfera. L’asfissia radicale viene evitata grazie ad aerenchimi, tessuti parenchimatici ricchi di ampi spazi intercellulari, nei quali si immagazzina ...
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NITROGLICERINA
Franco GROTTANELLI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
. Viene così indicato l'estere trinitroglicerico, scoperto nel 1847 da A. Sobrero, e preparato industrialmente fin dal 1863 [...] , vertigini, tremori. Inoltre per la metemoglobinemia, provocata dall'acido nitroso cireolante in eccesso, compaiono i segni dell'asfissia interna; il polso è frequente, le pupille midriatiche. L'ammalato cianmico e in oreda a convulsioni, soccombe ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] di lui. Mentre si avviava a Costantinopoli, morì a Dadastana in Asia Minore il 17 febbraio 364 in seguito ad asfissia; la sua salma fu trasportata a Costantinopoli. Cristiano convinto, aveva annullato le leggi di Giuliano in favore del paganesimo, ma ...
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Con questo termine s'indicano le contrazioni violente e involontarie, di grande ampiezza, transitorie e ripetentisi a crisi, dei muscoli volontarî. Si distinguono in toniche, quando la contrattura muscolare [...] , nell'isteria (v.), con crisi di pianto o di riso spastico. Possono a volte (epilessia) determinare la morte per asfissia, per spasmo dei muscoli del laringe o per difetto dei muscoli respiratorî.
Le convulsioni s'originano da stati irritativi della ...
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INTUBAZIONE
Guglielmo Bilancioni
Consiste nell'introduzione nella laringe, fra le labbra glottiche, di un tubo di metallo o di vulcanite che deve essere lasciato in situ e attraverso il quale si compie [...] tubo nella laringe sono: un sibilo dovuto al passaggio dell'aria per il tubo, la scomparsa della voce, la diminuzione rapida dell'asfissia, l'espettorato di muco denso e di false membrane, la tosse sonora. Se il tubo non è nella laringe, oltre alla ...
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asfissia
asfissìa s. f. [dal gr. ἀσϕυξία «arresto del polso», comp. di ἀ- priv. e σϕύξις «polso»]. – 1. In medicina, impedimento più o meno grave, talora mortale, della respirazione, che può verificarsi, in forma acuta o cronica, per alterata...
asfissiante
agg. [part. pres. di asfissiare]. – 1. Che provoca asfissia: gas a., denominazione data originariamente ad alcune sostanze gassose ad azione prevalentemente soffocante, usate nella prima guerra mondiale, oggi comprese nel gruppo...