USTIONI (XXXIV, p. 848)
Luigi FACCINI
L'approfondirsi delle conoscenze intorno al grave squilibrio umorale generale conseguente alla lesione termica locale, portò, da un lato, all'identificazione di [...] sia la penicillina (ad applicazione locale o per via generale) se non nelle complicazioni o nell'immediatezza degli innesti, per la loro relativa efficacia in tali casi; mentre è di rigore la più scrupolosa asepsi in ogni fase del trattamento. ...
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PLEURA
Primo DORELLO
Giovanni CAGNETO
Vittorio PUCCINELLI
. Le pleure (pleurae; fr. plèvres; sp. e ingl. pleuras ted. Brustfelle) sono due vasti sacchi sierosi, ciascuno dei quali è annesso al corrispondente [...] a un periodo recente, ha fatto grandi progressi negli ultimi anni. Sorpassato il pericolo dell'infezione, essendo l'asepsi ormai di comune dominio, e vinto il pregiudizio della speciale sensibilità della pleura agli agenti infettivi, unica difficoltà ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] grandi conquiste che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ambiziosi. Allievo del ...
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PEDIATRIA (dal gr. παῖς "fanciullo" e ἰατρεία "medicina")
Piero BRUSA
Francesco DELITALA
È la scienza che si occupa della medicina infantile. Essa si può anche definire: lo studio della fisiopatologia [...] venti anni hanno seguito quelli della chirurgia generale, giovandosi ugualmente delle scoperte e dei perfezionamenti dell'asepsi, della tecnica chirurgica, della radiologia, dei metodi di ricerche, della terapia. Appaiono evidenti tali progressi dai ...
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PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] microbiologia i mirabili progressi nella profilassi e nella cura delle malattie infettive, nonché lo sviluppo delle pratiche di asepsi e di antisepsi, per le quali è stato reso possibile ogni ardimento chirurgico. La patologia generale trova infine ...
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SIEROTERAPIA (XXXI, p. 725)
Brenno BABUDIERI
Alfredo CURATOLO
In questi ultimi anni le indicazioni deìla sieroterapia non si sono gran che estese, anzi in qualche campo si sono piuttosto ridotte. Questo [...] un alto grado, controllato su campioni di sangue prelevati di tanto in tanto, si procede al salasso con cautele di asepsi. Per ragioni economiche non è opportuno sottrarre all'animale la massima quantità possibile di sangue, ma conviene limitarsi a ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] Sims considerato uno dei più grandi operatori del suo tempo e R. Lawson Tait che fu fra i primi a introdurre l'asepsi.
Fra i grandi benefattori dell'umanità va nominato l'ungherese I. F. Semmelweis, il quale per il primo riconobbe la causa della ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] per l'asportazione dei tumori ipofisari a quella intracranica che, se pure in grado di garantire una migliore asepsi del campo operatorio, presentava però maggiori rischi di ledere gli organi vicini, come il seno cavernoso (Struma ipofisario ...
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ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] dell'organo dentale.
In questo periodo, che va fino alla guerra mondiale, fra i progressi il passaggio dall'antisepsi all'asepsi, l'applicazione dell'anestesia locale (C.L. Schleich, 1895), l'uso dei raggi Röntgen nella diagnosi delle malattie dei ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] l'ingresso di germi patogeni; pertanto, il loro impiego implica il rispetto rigoroso delle regole dell'asepsi e deve essere limitato al tempo strettamente indispensabile. Altro importante presidio terapeutico è la nutrizione artificiale, che ...
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asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...