IMBRIACO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Foria di Centola, presso Palinuro, nel Cilento, il 15 genn. 1845 da Giovannangelo e da Rosa Talento e studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Napoli, [...] (Risultati della medicatura antisettica nell'ospedale militare di Bologna, in Giorn. di medicina militare, XXXI [1883], pp. 865-892; L'asepsi e l'antisepsi nella chirurgia di guerra, in Giorn. medico del R. Esercito e della R. Marina, XLII [1894], pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] ) e l’introduzione di procedure volte a ottenere l’antisepsi (la disinfezione di oggetti già infetti) e l’asepsi (la sterilizzazione preventiva) nel teatro operatorio – una conquista legata ai nomi dell’ungherese Ignaz Philipp Semmelweiss (1818-1862 ...
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LISTER, Joseph
Luigi Torraca
Chirurgo, nato il 5 aprile 1827 in Upton (Essex), morto a Walmer (Kent) il 10 febbraio 1912. Studiò medicina nell'University College di Londra, diplomandosi nel 1852. Recatosi [...] di osservazioni minuziose, dal L., non è più che un ricordo storico, ma è ben certo che gli odierni metodi dell'asepsi derivano tutti dalle regole dettate dal sommo chirurgo inglese.
Fra le pubblicazioni più importanti del L. ricordiamo: On a new ...
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SEMMELWEIS, Ignác Fülöp
Luigi Torraca
, Ostetrico, nato a Buda (Ungheria) il 17 luglio 1818, morto a Vienna il 14 agosto 1865. Allievo di J. Skoda e di K. Rokitansky, divenne nel 1846 assistente nel [...] la comunicazione dell'americano. Sebbene abbia limitato le sue osservazioni al campo dell'ostetricia il S. va considerato un pioniere delle dottrine dell'asepsi e dell'antisepsi, e la tragedia della sua vita ne fa un martire del pensiero scientifico. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] adatti (miglioramento degli strumenti chirurgici, allungamento dei tempi di intervento, nuovi assetti della camera operatoria e, soprattutto, asepsi) per calarsi in questo suo nuovo ruolo e al paziente la possibilità di affrontare l’intervento con ...
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STRUMENTI chirurgici
Mario Donati
Dalla storia della chirurgia si apprende come fino dagli antichissimi tempi fossero in uso ingegnosi strumenti, ora semplici e ora complicati, per compiere operazioni [...] e precisione. L'uso di molti strumenti permette inoltre di limitare il numero e l'opera degli assistenti, garantendo meglio l'asepsi operatoria e tutto l'andamento dell'operazione, che diviene più precisa e più rapida. Valgano, p. es., i divaricatori ...
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PLASTICA, CHIRURGIA (XXVII, p. 489)
Luigi TONELLI
Si può dire che un nuovo periodo nella chirurgia plastica è sorto da quando V. P. Blair e J. B. Brown (1929) hanno introdotto il concetto dell'innesto [...] se si tratta di una superficie granulante, emostasi rigorosa nel caso di una ferita recente, rispetto a tutte le regole dell'asepsi). Il lembo è fissato con una serie di punti di sutura e mantenuto esattamente a contatto con la superficie sottostante ...
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In medicina si chiama così l'edema di notevole entità esteso a tutto il tessuto sottocutaneo. Esso si accompagna quasi sempre a versamenti nelle cavità sierose del torace e dell'addome. Tali versamenti [...] degli arti inferiori). Sia le punture, sia le scarificazioni debbono essere praticate adottando le più rigorose misure dell'asepsi e dell'antisepsi per evitare le infezioni facili in tessuti mal nutriti come sono quelli edematosi (v. edema ...
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OSTEOCLASIA (dal gr. ὀστεον "osso" e κλάσις "rottura, schiacciamento")
Raffaele MINERVINI
Consiste nella produzione ad arte di una frattura sottocutanea per ottenere la correzione di una deformità: è [...] 'operazione cruenta e della frattura esposta, con i moderni progressi della tecnica e con la rigorosa osservanza dell'asepsi, sono oramai praticamente ridotti a zero; epperò giustamente quest'operazione è oggi quasi universalmente disusata per gli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , ma anche importanti oppositori, tra cui Lanfranco e Guy de Chauliac, che contribuirono a bloccare per secoli la ricerca sull'asepsi. Un altro elemento nuovo introdotto dalla Cyrurgia riguarda la dieta dei feriti, che fino ad allora era stata molto ...
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asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...