La cavità dentale, in cui è contenuta la polpa dentaria. Pulpite Flogosi della polpa dentaria. La causa può essere data da azioni meccaniche, da agenti chimici o termici, da focolai di carie, processi [...] dentaria riscontrabile in condizioni di sofferenza pulpare. Pulpotomia Intervento odontoiatrico consistente nell’asportare, in condizioni di asepsi, la polpa dentaria della camera pulpare, lasciando integra e vitale la polpa dei canali radicolari ...
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urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] della pietra’.
Gli sviluppi dell’u. moderna si riannodano alle grandi scoperte del 19° sec., quali l’antisepsi e l’asepsi, la narcosi ecc. Il fondatore dell’u. moderna può essere considerato F.J.C. Guyon, che applicò la sua esperienza chirurgica ...
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TORACENTESI (dal gr. ϑώραξ "torace" e πέντησις "puntura")
Agostino Palmerini
Operazione chirurgica, che ha lo scopo di svuotare le raccolte liquide che, in seguito a processi morbosi diversi, possono [...] aspirare la maggior parte del liquido. Questa piccola operazione - che dev'essere eseguita con le norme più scrupolose di asepsi - si compie con anestesia locale ed è bene sia preceduta da una puntura esplorativa fatta con ago sottile sullo stesso ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] un'importanza fondamentale, ma quella del sistema nervoso si sviluppò soltanto a fine secolo dopo l'introduzione dell'asepsi e l'individuazione delle aree corticali specifiche per una determinata funzione. Il sintomo clinico suggeriva la sede della ...
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INIEZIONE (lat. iniectio; fr. injection; sp. inyección; ted. Einspritzung; ingl. injection)
Agostino PALMERINI
Nicola LEOTTA
Significa l'introduzione nelle cavità e nei tessuti organici, mediante [...] i medicamenti direttamente nel sangue, pratica che, per l'insufficienza delle nozioni di fisiopatologia, di farmacologia e di asepsi, si dimostrò pericolosa e parve assolutamente condannabile, benché nel 1628 G. Colle nel suo Methodus facilis parandi ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] può comparire in puerperio per infezione della mucosa uterina (febbre puerperale) e, quando non si conosceva l'asepsi, poteva assumere andamento epidemico negli ospedali con mortalità elevatissima. Ma lo stesso quadro morboso può avere come punto ...
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LAPARATOMIA o Laparotomia (dal gr. λαπάρα "fianco" e τομή "incisione")
Mario Donati
È l'apertura della cavità addominale a scopo operativo. Quando i chirurghi operavano quasi esclusivamente sullo stomaco [...] la laparatomia si raggiunge lo scopo, non solo di riconoscere la lesione, ma anche di curarla.
Con i metodi moderni dell'asepsi operatoria, la quale però, operando su visceri cavi, non può essere conservata durante l'operazione in modo perfetto, il ...
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BOTTINI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Stradella (allora prov. Novara) il 7 sett. 1835 da Vincenzo e da Antonia Longhi, e si laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1860. Dopo aver conseguito la [...] progressi compiuti dalla chirurgia nel sec. XIX furono in gran parte favoriti dall'introduzione della anestesia e della asepsi, e dal miglioramento delle tecniche emostatiche, che resero possibile l'esecuzione di interventi fino ad allora preclusi ...
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sterilizzazione e pastorizzazione
Alessandra Magistrelli
Distruggere i microrganismi nocivi negli alimenti
La presenza di microrganismi patogeni nell’ambiente impone metodi di difesa dal rapido deterioramento [...] e di altri scienziati ancora. In chirurgia, per esempio, si diffuse la pratica di operare in condizioni di asepsi (dal greco a «senza», e sèpsis «putrefazione») tramite una serie di tecniche di sterilizzazione degli strumenti chirurgici (come ...
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NOVARO, Giacomo Filippo
Maria Conforti
– Nacque il 1° maggio 1843 a Diano Serreta, frazione di Diano Marina (Imperia), da Nicola, agricoltore, e da Teresa Fiori.
Compiuti gli studi ginnasiali a Oneglia [...] predecessore, Lorenzo Bruno, che nel 1847 vi aveva introdotto la narcosi eterea. Rivendicò l'importanza dell'asepsi in un lavoro più tardo (Asepsi e antisepsi in chirurgia, prelezione al corso di clinica chirurgica letta il 21 gennaio 1899 nel teatro ...
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asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...