incubatrice
Apparecchiatura atta a creare un ambiente condizionato per proteggere l’equilibrio termico dei neonati immaturi e ad assicurare loro altre condizioni favorevoli, quali l’aerazione continua, [...] bassa (18÷22 °C), per esercitare un’adeguata stimolazione sul centro respiratorio. Particolare cura è rivolta all’asepsi nella progettazione delle i.: speciali apparecchiature permettono le manipolazioni all’interno senza che si realizzi un contatto ...
Leggi Tutto
LE DENTU, Jean-François-Auguste
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 25 giugno 1841 a La Basse-Terre (Guadalupa francese), morto a Parigi nell'ottobre 1926. Chiamato a Parigi da A. Verneuil, suo maestro [...] Parigi; fu tra i chirurghi di questo periodo di transizione che meglio seguirono le idee e le tecniche nuove che l'asepsi era venuta creando. Passò dall'ospedale Saint-Louis al Beaujon, al Necker, superando le tappe della carriera chirurgica sempre ...
Leggi Tutto
orale, somministrazione
Somministrazione dei farmaci per bocca (detta anche per os). La somministrazione o. è la via preferibile per la terapia, per molti motivi: è la più fisiologica e sfrutta i meccanismi [...] di aghi o siringhe, eliminando così il ricorso a persone che sappiano fare iniezioni e i rischi di mancata asepsi; può agevolmente essere attuata più volte nella giornata; alcuni farmaci si possono inoltre somministrare solo per bocca. Per contro ...
Leggi Tutto
Ostetrico (Aiserey 1828 - Parigi 1897). Fu prof. di ostetricia teorica a Parigi e quindi direttore della clinica ostetrica. A lui si deve, tra l'altro, la creazione di nuovi strumenti ostetrici, fra i [...] traente sull'asse", del quale costruì varî modelli, alcuni dei quali ancor oggi in uso. Fu un pioniere dell'asepsi e dell'antisepsi in ostetricia; introdusse l'uso dell'incubatrice e dell'alimentazione con sonda gastrica nei prematuri; preconizzò l ...
Leggi Tutto
balanopostite
Infiammazione del sacco prepuziale, dovuta a batteri, miceti, Clamidia, anche in associazione fra loro; i tegumenti del glande e del prepuzio appaiono arrossati e secernenti liquido sieroso [...] . È frequente nei diabetici, spesso anzi è la patologia di esordio di diabete conclamato. La b. cronica può provocare restringimento dell’orifizio esterno dell’uretra e fimosi. Raramente la b. è complicanza di circoncisione eseguita senza asepsi. ...
Leggi Tutto
otoematoma
Raccolta sieroematica che si forma nella parete superiore del padiglione auricolare, tra la cartilagine e il pericondrio, per lo più in seguito a traumi. L’o. si osserva frequentemente negli [...] con diatesi emorragica. L’o. tende a riassorbirsi spontaneamente: quando la raccolta è molto voluminosa conviene svuotarla, avendo però cura di rispettare in modo scrupoloso l’asepsi per evitare il sopraggiungere di complicazioni infiammatorie. ...
Leggi Tutto
SCHROEDER, Karl Friedrich
Ginecologo nato l'11 settembre 1838 a Neustrelitz (Meclemburgo), morto a Berlino il 7 febbraio 1887. Studiò a Würzburg e a Rostock, s'addottorò nel 1864 a Bonn, dove nel 1866 [...] deve l'avere rinnovato con criterî moderni l'insegnamento e la pratica dell'ostetricia e della ginecologia (asepsi, antisepsi; ovariotomia, laparatomia, estirpazione vaginale dell'utero, ecc.); inoltre scrisse un classico trattato di ostetricia che ...
Leggi Tutto
TAIT, Robert Lawson
Paolo Gaifami
Ginecologo e ostetrico, nato il 1° maggio 1845 a Edimburgo, morto il 13 giugno 1899 a Llandudno. Laureatosi nel 1866 a Edimburgo, allievo di J. Y. Simpson e T. Keith, [...] . Nell'era antecedente all'introduzione dell'antisepsi, L. Tait aveva sistematizzato la più scrupolosa pulizia, equivalente alla successiva asepsi. Fu l'iniziatore della chirurgia sugli annessi (1872) che gli creò, con i successi e le molteplici note ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] Consigliò la via vaginale nella cura chirurgica delle flogosi annessiali, metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica ...
Leggi Tutto
LANGENBECK, Bernhard Rudolph Konrad von
Ottorino Uffreduzzi
Fondatore della chirurgia tedesca moderna, nato il 9 novembre 1810 a Padingbüttel (Hannover), morto il 29 settembre 1887 a Wiesbaden. S'addottorò [...] la spalla). Nella guerra del '66 e del '70 si occupò particolarmente di traumatologia. Insieme con G. Bergmann creò l'asepsi moderna, in opposizione all'antisepsi. Nel 1860, insieme con T. Billroth ed E. Gurlt, fondò l'Archiv fùr klinische Chirurgie ...
Leggi Tutto
asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...