radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] allo spostamento che, in un diagramma rappresentativo dei nuclidi, per es. in un diagramma con il numero di massa in ascissa e il numero atomico in ordinata, si dovrebbe generalmente fare per passare dal punto rappresentativo del nucleo originario a ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] A costante e procedente lungo la direzione x, Asin(ωt-kx+φ), la f. istantanea locale (cioè al generico istante t e alla generica ascissa x) è l'argomento del seno (o del coseno), mentre la f. iniziale locale è il valore di tale argomento per t=0 e ...
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Metodo elettroanalitico a potenziale controllato, in cui il potenziale dell’elettrodo di lavoro posto nella soluzione da analizzare, mantenuta in quiete assoluta, è bruscamente portato a un certo prefissato [...] registrata in funzione del potenziale. Il cronoamperogramma è, in questo caso, caratterizzato dalla presenza di un picco; i valori dell’ascissa e dell’ordinata del massimo di tale picco, cioè i valori del potenziale e della corrente di picco, sono i ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] nell'espressione della fase della grandezza nelle forme (2π/T)t e (2π/λ)x, rispettiv., essendo t il tempo e x l'ascissa lungo l'asse spaziale caratteristico a partire dai valori iniziali, cioè come prodotto di t o x per la pulsazione temporale ω=2π/T ...
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Fisica
Genericamente, oscillazione di ampiezza relativamente piccola, e di frequenza relativamente grande. In fisica molecolare, le v. molecolari sono le oscillazioni compiute dagli atomi all’interno della [...] oscillazioni armoniche attorno alla sua posizione di equilibrio O governate dall’equazione:
[1] ẍ + ω2x = 0
ove x(t) è l’ascissa variabile di P, ẍ(t) la sua derivata seconda rispetto al tempo t e ω è una costante (➔ oscillatore). V. di questo ...
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Funzione, introdotta in termodinamica dal fisico olandese H. Kamerlingh Onnes, definita come somma tra l’energia interna U di un sistema fluido e il prodotto della pressione p per il volume V del fluido [...] e compressioni del fluido si possono in prima approssimazione considerare isoentropiche, viene dato dalla variazione totale di entalpia.
Il diagramma entalpico si ottiene riportando in ordinata l’e. e in ascissa la temperatura termodinamica. ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] piano c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+ib il punto che ammette a come ascissa e b come ordinata (v. fig.). Ove convenga, si può rappresentare il numero c. a+ib con il vettore che, applicato nell ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] , l'a. istantaneo di rotazione. ◆ [ALG] A. di riferimento: retta che sia elemento base di un sistema di riferimento: a. delle ascisse, delle ordinate, delle quote; a. cartesiani; a. polare; ecc. ◆ [ALG] A. di simmetria: per una figura (una curva, una ...
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Lo stato generico di un ente geometrico o fisico di scostarsi da un andamento rettilineo o piano.
C. di una curva piana
Elemento definito punto per punto della curva, che misura la rapidità con la quale [...] le derivate, prime, seconde e terze, delle tre funzioni x(s), y(s), z(s) che rappresentano parametricamente la curva mediante l’ascissa curvilinea s. Se una curva ha la prima c. nulla in tutti i suoi punti, essa è necessariamente una retta; se invece ...
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orario
oràrio [agg. e s.m. Der. del lat. horarius, da hora "ora"] [LSF] (a) Che si riferisce all'ora del giorno, che concerne le ore e più spesso, estensiv., il tempo: angolo o. (v. oltre), legge o. [...] . cinematica: I 597 b. ◆ [MCC] Legge o.: per un punto mobile, la relazione che dà l'andamento nel tempo dell'ascissa curvilinea del punto sulla sua traiettoria. ◆ [MCC] Linea o.: la curva rappresentata in un diagramma o. (v. sopra). ◆ [ASF] Movimento ...
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ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...