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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] monumentale Histoire naturelle des animaux sans vertèbres (7 voll., 1815-22), in cui propone di contemplare anche le Ascidie, verrà utilizzata per decennî e privilegiata dallo stesso Ch. Darwin. L. fu inoltre il principale responsabile del passaggio ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli: questi lo volle con sé, e in collaborazione svolsero studi sulla polarità di ascidie del genere Clavelina, pubblicati nei Rendiconti lincei. Pasquini tornò a Yale nel 1930 (e, dopo la guerra, nuovamente nel ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] (1885) ma indipendenti, di W. Roux e di L. Chabry che dimostrarono, l’uno sull’uovo di rana (fig. 2), l’altro di ascidia, come alla distruzione di uno o di alcuni dei primi blastomeri seguisse la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] blastomeri è identico all'inizio dello sviluppo e la differenziazione cellulare dipende prevalentemente da processi di induzione. Nelle ascidie, invece, il citoplasma di ciascun blastomero è diverso e determina il tipo di cellula cui darà origine; si ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] blastomeri è identico all'inizio dello sviluppo e la differenziazione cellulare dipende prevalentemente da processi di induzione. Nelle ascidie, invece, il citoplasma di ciascun blastomero è diverso e determina il tipo di cellula cui darà origine; si ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] , fu scoperta nella prima metà del 19° secolo, dal naturalista A. von Chamisso, nei Tunicati, animali acquatici quali le ascidie, e da allora in poi ne sono stati descritti moltissimi altri casi negli animali e nelle piante. In queste ultime, l ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] adulto era infatti privo tanto della corda quanto del tubo (John Goodsir aveva già paragonato l'anatomia dell'anfiosso a quella dell'ascidia nel 1844). Fu in una serie di scritti e appunti pubblicati tra il 1865 e il 1871 che Kovalevskij rese note le ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] verso la situazione −(+). Siamo tuttavia sempre di fronte a gradazioni talora inafferrabili: tale il caso dei rapporti fra Copepodi e Ascidie a seconda che la sede di Copepodi sia nelle cavità branchiali o invece nell'apparato digerente o nei tubi ...
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ascidia
ascìdia s. f. [lat. scient. Ascidia, dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco», per la forma]. – In zoologia, genere della classe degli ascidiacei; nell’uso com., ogni individuo appartenente a tale classe.