MACRURI (dal gr. ηαχρός "grande" e οὐρά "coda" per l'addome bene sviluppato; lat. scient. Macrura)
Angelo Senna
Sottordine di Crostacei (v.) Decapodi che, insieme con quelli dei Brachiuri (v.) e degli [...] Macruri si hanno non pochi esempi d'inquilinismo negli Alfeidi, Pontoniini e altri con Spugne, Echinodermi, Molluschi e Ascidie; singolarissimo è quello dei due sessi di Spongicola venusta De Haan, che a coppie penetrano da giovani nelle Euplectella ...
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Lamarck, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet, chevalier de
Naturalista francese (Bazentin-le-Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829). A L. si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, [...] La sua monumentale Histoire naturelle des animaux sans vertèbres (7 voll., 1815-22), in cui propone di contemplare anche le Ascidie, verrà utilizzata per decenni e privilegiata dallo stesso Darwin.
Una nuova immagine della natura
L. fu il principale ...
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Sottordine dei Crostacei Decapodi (v.) istituito nel 1806 dal Latreille come sezione contrapposta a quella dei Macruri (v.). I Brachiuri nel loro complesso costituiscono una divisione di uso pratico dei [...] paio di pereopodi, talora anche il penultimo, sono chelati o uncinati e rivolti sul dorso servono a trattenere spugne, ascidie, valve di lamellibranchi, sotto le quali l'animale si cela. Questa tribù, oltre la famiglia Prosoponidae estinta, comprende ...
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Tipo o phylum di animali, caratterizzato dai seguenti caratteri: presenza permanente o transitoria della corda dorsale; sistema nervoso situato dorsalmente a quest'organo; porzione anteriore dell'intestino [...] o endostilo. Metameria indistinta allo stato adulto. Corpo avvolto da un mantello di tunicina; esempî: ascidie, salpe, pirosomi, appendicularie (v. tunicati).
I Cefalocordati (Cephalochordata, Cephalochorda, Cephalochordia, Acrania) hanno la corda ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli: questi lo volle con sé, e in collaborazione svolsero studi sulla polarità di ascidie del genere Clavelina, pubblicati nei Rendiconti lincei. Pasquini tornò a Yale nel 1930 (e, dopo la guerra, nuovamente nel ...
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Biologo e filosofo, nato il 28 ottobre 1867 a Kreuznach. Studiò ad Amburgo, Friburgo, Jena, ove si laureò in scienze naturali nel 1889. Fu discepolo di E. Haeckel, dalla cui scuola poi si allontanò per [...] , sia per il seguito, le conferme e l'estensione che ebbero, sono quelle sui sistemi armonici equipotenziali nelle ascidie (Clavelina); sulla rigenerazione di queste; sui frammenti di blastule e gastrule degli echinodermi studiati in rapporto ai ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] neurologiche sull’encefalo dei Teleostei, trattò fenomeni neurosecretori in Selaci e Ciclostomi, la neurosecrezione nelle Ascidie, la presenza di neurocrinia nell’organo sottocommissurale di Ciclostomi, Selaci, Teleostei e Urodeli, esaminati in ...
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INNESTI e TRAPIANTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giovanni RAZZABONI
. Biologia. - Con questi termini si indicano nelle ricerche sperimentali di zoologia e di embriologia, speciali tecniche che [...] soltanto di recente - il metodo degl'innesti è stato applicato (Harrison e Pasquini, 1930) con risultati insperati. Nelle Ascidie (Clavelina) sono stati infatti eseguiti innesti del sacco branchiale isolato al fine di studiare la polarità dei suoi ...
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PLANCTON (dal gr. πλάζω "vado vagando")
Raffaele ISSEL
È una delle tre categorie ecologiche di esseri acquatici e si definisce come l'insieme di tutti gli organismi acquatici, vegetali e animali, che [...] . Il nannoplancton fu scoperto esaminando quei filtri a maglie finissime rappresentati dall'apparecchio branchiale delle Appendicularie, Ascidie e Salpe. Per le ricerche quantitative sul plancton, si usano oggi sistemi di conteggio frazionato, simili ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] (1885) ma indipendenti, di W. Roux e di L. Chabry che dimostrarono, l’uno sull’uovo di rana (fig. 2), l’altro di ascidia, come alla distruzione di uno o di alcuni dei primi blastomeri seguisse la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di ...
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ascidia
ascìdia s. f. [lat. scient. Ascidia, dal gr. ἀσκίδιον, dim. di ἀσκός «otre, sacco», per la forma]. – In zoologia, genere della classe degli ascidiacei; nell’uso com., ogni individuo appartenente a tale classe.