Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] solo mostrano di non poter essere facilmente riformati dall'interno, ma anche che hanno bisogno di ostentare un volto austero e ascetico di un potere che pretende di esercitare l'arte sublime di guidare i cittadini sulla retta via. La politica della ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] dell'unicità di Dio, creatore della realtà umana. Risultava quindi inaccettabile per il cristianesimo ogni svalutazione troppo forte del mondo (ascetismo) e il dualismo, cioè l'idea che il mondo fosse stato creato da un altro dio, inferiore o cattivo ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] anche un'aspra critica delle "presuntuose novità" introdotte in Gallia dai monaci vescovi. Essi esibivano il loro rigorismo ascetico nei modi esteriori del vivere e anche nella foggia del vestito (erano detti "palliati" per il mantello monastico ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] nel campo del diritto canonico.
Uomo di eccezionale energia, vicino per concezione e stile di vita agli ideali dell'ascetismo, inflessibile e coerente, G. riuscì ad acquistarsi, nel corso del suo breve pontificato, la stima, l'ammirazione e l ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] contributo nel campo del diritto canonico. Uomo di eccezionale energia, vicino per concezione e stile di vita agli ideali dell'ascetismo, inflessibile e coerente, G. riuscì ad acquistarsi, nel corso del suo breve pontificato, la stima e l'amore del ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] santi grazie ai loro miracoli e alle loro penitenze sovrumane. Il caso estremo della popolarità che giunsero a ottenere alcuni asceti, ce la offre il siro Simeone lo Stilita, morto nel 459, così come ricorda il suo primo agiografo, Teodoreto di ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] certamente monopolio delle culture centroafricane. La potenza magica del seme sacro è un concetto molto sviluppato nell'ascetismo indù, e l'efficacia terapeutica attribuita al proprio seme è stata sfruttata da profeti appartenenti a molte tradizioni ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] circostanza, anche con l'aperto sostegno della gran parte della comunità romana, ostile al monachesimo e a qualsiasi forma di ascetismo. Girolamo, preso atto di questa situazione, nell'agosto del 385 con Paola ed Eustochio abbandona Roma e ritorna in ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] 1981, p. 24.
117 G. Turbessi, La vita contemplativa. Dottrina tomista e sua relazione alle fonti, Roma 1944; Id., Ascetismo e monachesimo prebenedettino, Roma 1961; Regole monastiche antiche, a cura di G. Turbessi, Roma 1974; Id., Cercare Dio. Nell ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...