Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] vecchie u. filosofico-religiose, e proponeva accanto a un’indifferenziata comunanza dei beni, e come corrispettivo di essa, un ascetismo universale, Saint-Simon, Fourier, Owen, scrivendo mentre si andavano delineando le lotte di classe del 19° sec ...
Leggi Tutto
Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] .
Quella che si può chiamare l'‛età dell'oro del Kitsch' in Occidente finisce con i movimenti del rigorismo e dell'ascetismo estetico che, sotto il nome generalizzato di Bauhaus, si affermano dapprima nell'Europa centrale e poi nel mondo intero. Il ...
Leggi Tutto
Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] della società. Alla sinuosità naturalistica dell’art nouveau si sostituì così il linearismo geometrico del Bauhaus e l’ascetismo formale di De Stijl. Al design funzionalista appartengono alcuni modelli famosi, come la ‘Poltrona blu e rossa’ di ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] solo mostrano di non poter essere facilmente riformati dall'interno, ma anche che hanno bisogno di ostentare un volto austero e ascetico di un potere che pretende di esercitare l'arte sublime di guidare i cittadini sulla retta via. La politica della ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] incrostazioni che col tempo si erano depositate su di esso. Egli condusse infine una serrata polemica contro l’ascetismo, sia nella sua versione laica (ispirata alla filosofia dello stoicismo), sia nella sua versione religiosa (ispirata al modello ...
Leggi Tutto
Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] sua Chiesa); c) la via cristiana alla salvezza non è il distacco indifferente, il contemptus mundi, proprio dell’ascetismo delle sette dei primi tempi, caratterizzati dall’attesa del ritorno imminente del Cristo, ma comporta l’impegno dei cristiani ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] suoi fedeli di mettere in pratica le richieste estreme del messaggio evangelico, pur presentandole come un ideale che già l'ascetismo monastico si sforza di realizzare (e questo le permette allo stesso tempo di recuperare al suo interno tendenze che ...
Leggi Tutto
Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] della prima età moderna. Ella è infatti il modello ideale a cui generazioni di donne vollero conformarsi imitandone il rigido ascetismo, ma al tempo stesso assumendone gli aspetti di impegno nel mondo, esercitato a servizio dei poveri, della città e ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] peccaminosità di qualsiasi pratica sessuale, il rifiuto totale della vita matrimoniale e la promozione di forme di ascetismo. L’interpretazione pessimistica agostiniana ha segnato la visione cattolica della sessualità e della corporeità in generale ...
Leggi Tutto
Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] si sottrae a essa, quasi per non avvertirne più la dimensione drammatica, instaurando con Dio un rapporto di tipo ascetico-contemplativo, e intorno a lui, per soddisfarne i bisogni e rafforzarne la solidarietà familiare e comunitaria, proliferano le ...
Leggi Tutto
ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...