BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] , pagando per l'uso 25 scudi d'oro. Andava intanto stampando libri vari, per lo più di autori genovesi, di ascetismo, di interesse storico regionale, nonché le pubblicazioni ufficiali, le quali non gli rendevano molto: per la stampa di uno statuto ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] da ogni influsso religioso o politico; numerosi gli obblighi, tra cui una convivenza di cinque anni, moralità ed ascetismo di vita, rigida verifica del progresso degli studi, norme di vigilanza e sanzioni; minute le disposizioni per l'erezione ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...