CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] C. riuscì insperatamente a ripristinare lo spirito e a volte la lettera delle regole benedettine, tornando ai principi di ascetismo e spiritualità che erano stati completamente abbandonati.
Sulla sua missione il C. riferì nell'opera Viaggio di Fulda ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] ai confratelli e alla consorelle dell'Ordine. G. vi mostra tempra di ordinato espositore e una rigorosa adesione all'ascetismo della vita monastica.
Esiste poi un gruppo di altre opere, in volgare o volgarizzamenti, la cui paternità, attribuita ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] . Antonino gli riservò il suo Ordine, l'immagine che di lui emerge dalla più autorevole critica, resta severa: un asceta negatore dell'umano, astratto tomista in sede di pensiero, educatore di anguste vedute, nemico della cultura classica e di quella ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] e l'azione del vescovo dovettero avere la loro importanza. Egli doveva essere sensibile alle forme di spiritualità che l'ascetismo dei cisterciensi implicava.
È tuttavia possibile interpretare questa scelta anche in modo diverso. D. può aver voluto ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] . In quegli anni, maturò la decisione di entrare nella Compagnia di Gesù, per assecondare una certa vocazione all’ascetismo e alla spiritualità manifestatasi già nei primi anni della adolescenza. Dopo una trattativa con i vertici della Compagnia ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] autorità e reputazione in tutta Europa, noto per il rigoroso ascetismo e l'intransigente difesa dell'ortodossia ebraica.
Ancor prima della o nullo è il valore di tutta cotesta letteratura ascetica e rimeria spirituale": così ne scrisse il Croce, ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] degli ideali evangelici, altre componenti si ritrovano nella sua santità: sembra in effetti che egli abbia praticato un estremo ascetismo e spinto al più alto grado il contemptus mundi, indossando un cilicio a pelle, dormendo con i suoi abiti ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] , Vita e opere di Agnolo Torini, Leiden 1957, pp. 18 s., 35, 39, 225 e n., 226 e n.; G. Petrocchi, Il problema ascetico di G. dalle C., in Id., Ascesi e mistica trecentesca, Firenze 1957, pp. 201-231; E. Lucchesi, Le due lettere di s. Caterina al ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] in Occidente, possono far congetturare che le Istituzioni e le Conferenze di lui - le une e le altre impregnate di rigido ascetismo - gli fossero di guida.
Come che sia, si generò ben presto uno stato di conflitto fra i monaci proseguenti nella loro ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] fino alla morte quella della congregazione concistoriale, insieme con la benevolenza dei pontefici seguenti fino a Innocenzo XI, il cui ascetismo aveva molti punti di contatto con l'antilassismo del F. e del partito avverso ai gesuiti.
Il nuovo papa ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...