ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] a rigoroso ascetismo (a quindici anni - vinta l'opposizione paterna - indossò l'abito delle terziarie domenicane secolari, pur ritardando la professione al 1501) e dedita tutta ad opere di carità verso i bisognosi ed i derelitti, le attirò la stima, ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] amministrativi" (Nisco, 1894, p. 7).
Profonda influenza esercitò sul fanciullo, assecondandone la naturale inclinazione all'ascetismo e accentuandone lo spirito di rassegnazione, lo scolopio P. Vita, precettore di catechismo. Da questo, dall ...
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CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] S. Sebastiano, la C. maturò il proposito di fondare un nuovo convento, più rispondente alle esigenze del suo ascetismo.
In ciò era anche confortata dall'esempio del fratello Gian Pietro, che nel frattempo, abbracciata la carriera ecclesiastica, aveva ...
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CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì [...] delle materie teologiche, lo zelo spiegato nella predicazione della dottrina cristiana, la vita austera improntata a severo ascetismo, l'impegno posto nell'allargamento dei confini dell'Ordine con la fondazione di un nuovo convento fuori Cagliari ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] accentuati i caratteri religiosi dal precettore barnabita Giacinto Sigismondo Gerdil, influenzando un allievo già portato naturalmente all’ascetismo, per il duca venne impostata un’istruzione più laica. Nonostante ciò, quelli dell’infanzia e dell ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] fino al 1944. Qui si mostrò insofferente per una formazione spirituale improntata alla coltivazione delle virtù passive (che educavano all’ascetismo e all’obbedienza) e a un primato della pietà sulla scienza spinto al limite di una vera e propria ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] di corte e non aveva mai tralasciato la più assidua preghiera - così anche nel matrimonio B. volle osservare austerità ed ascetismo. Nel 1502 era sindaco della Fraternita dei disciplinati di S. Sebastiano; nel 1504 (vedovo e trentatreenne, secondo il ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] latino quattrocentesco. All'influenza di Vittorino da Feltre e alla sua pietas austera, segnata da una vena d'ascetismo laico, va ricondotto il terzo elemento che caratterizza la famiglia Folengo: la sensibilità religiosa. Sei figli del notaio ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] della sua cultura. In realtà, il pittore cerca di coprire una fondamentale povertà di fantasia con l'apparente ascetismo delle forme semplificate, così come la tavolozza svigorita mal riesce a evocare una dolente religiosità. Sono specialmente ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] testimoniato dai numerosi sinodi che tenne tra il 1727 e il 1731. Tuttavia non sembra che il suo rigorismo e ascetismo, che impressionarono anche Giovanni Lami, producessero risultati di grande rilievo, al di là del restauro di alcuni edifici sacri e ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...