SULPICIO Severo
Scrittore cristiano, originario di una nobile famiglia dell'Aquitania. Nato verso il 360, studiò a Bordeaux e si segnalò ben presto brillantemente nella carriera forense. Sposò una nobile [...] presto vedovo e proprietario - per la generosità di Bassula, madre della defunta - di un'ingentissima fortuna. Convertitosi all'ascetismo insieme col suo grande amico Paolino di Nola (v. paolino di bordeaux) probabilmente a seguito della morte della ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] certa larghezza di spirito, reagì istintivamente contro gli eccessi cui dava luogo in Gallia e in Spagna il culto dei martiri e l'ascetismo.
E difese il suo punto di vista anche per iscritto. Ma poiché nulla ci è rimasto di lui, è difficile dire fino ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] cristiana (Saggi sul cristianesimo primitivo, 1923; Lutero e la Riforma religiosa in Germania, 1926; Le origini dell'ascetismo cristiano, 1928; Il cristianesimo nell'Africa romana, 1928; Gioacchino da Fiore, 1931, oltre all'edizione dei Tractatus ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Cod. Theod. XII 1,63.
6 Cod. Theod. XVI 3,1.
7 Cod. Theod. V 3,1.
8 Per un inquadramento dell’ascetismo come problema storiografico si vedano G.G. Harpham, The Ascetic Imperative in Culture and Criticism, Chicago 1987; Asceticism, ed. by V.L. Wimbush ...
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gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] della g. è il forte dualismo tra spirito e materia, anima e corpo, che può condurre ad atteggiamenti etici opposti (ascetismo o rifiuto di ogni legge morale comune). Forme di g. si trovano in molte religioni (induismo, buddismo, talune tradizioni ...
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Matrona romana cristiana della fine del sec. IV. Maritata a un uomo dissoluto, ottenne divorzio secondo la legge civile e passò a seconde nozze, vivendo ancora il primo marito; della qual cosa più tardi [...] fu riammessa dal papa. Dopo questa cerimonia, che fece molta impressione in Roma, F. si dedicò a una vita di beneficenza e ascetismo, ed erogò le sue grandi ricchezze ai poveri. Discepola di S. Girolamo, si recò nel 395 presso di lui a Betlemme; più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] A Roma riceve da papa Damaso l’incarico di rivedere la traduzione latina dei Vangeli ed entra in contatto con l’ambiente dell’ascetismo femminile; diventa la guida spirituale del gruppo di Paola e della figlia di questa, Eustochio, con cui si reca in ...
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Gombrowicz, Witold
Francesco Vagni
, Romanziere e drammaturgo polacco (Varsavia 1905 - Vence, Francia, 1969); scrisse un'operetta originale d'ispirazione polemica, che del saggio critico ha solo l'apparenza, [...] agli oggettivismi odierni nella critica e nella letteratura francese, tendenti alla spersonalizzazione fino agli eccessi di un ascetismo medievale, di un rigore tutto intellettualistico nel gioco complesso delle astratte costruzioni. Nel saggio su D ...
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SATORNILO (o Saturnino; Σατορνῖλος, Σατορνῖνος)
Gnostico, anzi capo di una scuola gnostica in Antiochia di Siria: secondo la tradizione eresiologica, rappresentata soprattutto dal perduto Syntagma di [...] quanto pare, un dualismo emanatistico, contrapponendo all'ignoto Dio supremo sette demiurghi; anche il docetismo e l'ascetismo che gli vengono attribuiti concordano con l'indirizzo generale della speculazione gnostica; ma è difficile cogliere la sua ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] due vite: la contemplativa e l'attiva. Con la prima l'ordine prese dal monachismo tutte le osservanze regolari, l'ascetismo, il silenzio e le pratiche penitenziali e liturgiche, innestandovi, con lo studio e la predicazione, l'attività più ampia ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...